" La petizione è indirizzata al ministro del lavoro Poletti, al presidente della giunta regionale della Campania, De Luca e al sindaco di Napoli, De Magistris ma ci auguriamo che, oltre ai cittadini, accanto ai lavoratori si schierino i rappresentanti di tutte le istituzioni, dai parlamentari nazionali ai consiglieri della municipalità, passando per i consiglieri regionali e comunali, che in verità, sulla vicenda, fino a questo momento si sono trincerati in un assordante silenzio. Inoltre, dal momento che con la chiusura di Trony rischia di sparire anche il reparto editoriale, ci auguriamo che scendano in campo anche gli intellettuali, lanciando un apposito manifesto, così come è stato fatto in altre analoghe occasioni
Era il 22 dicembre 1976, un mercoledì, quando sul palco allestito in piazza Medaglie d’Oro, nella zona collinare di Napoli, cominciava, alla presenza dell’allora sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi, con la posa della prima pietra, con una linea sulla carta e senza un centesimo in cassa, l’avventura della costruzione di quella che venne poi chiamata la linea 1 della metropolitana. Dopodomani saranno decorsi ben 41 anni da quella data, in pratica due generazioni, e ancora il sogno di vedere la metropolitana completa lungo tutto il suo tracciato non si è realizzato
Dopo la petizione online che ha raggiunto le 500 sottoscrizioni alla pagina https://www.change.org/p/prefetto-di-napoli-adesso-basta-vogliamo-maggiore-sicurezza-al-vomero, annunciato un sit-it di protesta per chiedere alle istituzioni preposte la soluzione, non più differibile, dei gravi problemi di sicurezza e di ordine pubblico, che attanagliano il popoloso quartiere collinare
E' notorio che, da un poco di tempo a questa parte, al Vomero spadroneggiano alcune gang, che hanno scelto il quartiere collinare come terreno di scontro e che sembra che per questo si siano addirittura impossessate di alcune aree del quartiere, sottoponendo residenti, commercianti e passanti a delle vere e proprie vessazioni, anche con furti e aggressioni
Una petizione online alla pagina https://www.change.org/p/giuliano-poletti-napoli-salviamo-il-punto-vendita-trony-e-il-posto-di-lavoro-dei-41-dipendenti
Le uniche cose che al momento abbondano nell’area collinare, in prossimità del periodo natalizio sono il traffico veicolare, aggravato dalla mancanza di parcheggi pubblici, le buche e avvallamenti su marciapiedi e carreggiate, l'immondizia sfusa e in sacchetti, lasciata per strada a ogni ora del giorno, come testimonia un ricco dossier fotografico, che immortala situazioni riscontrate in questi giorni e anche stamattina, pure in piazza Vanvitelli e in via Scarlatti, oltre a una grande quantità di ambulanti, molti dei quali autorizzati, con la concessione di più di cento posteggi, con permessi rilasciati dall'amministrazione comunale per tutto il periodo natalizio, in diverse strade della municipalità collinare.
Assurdo che a fronte di 40 consiglieri che compongono il Consiglio comunale si mantenga l’attuale assetto che prevede dieci municipalità con ben 300 consiglieri municipali, 20 presidenti ed un numero di assessori che può arrivare sino a 60: tre per ogni municipalità. Un costo eccessivo per la collettività se si considerano anche le strutture ed il personale necessario, oltre agli emolumenti elargiti agli esponenti elettivi. Anche questo è uno spreco da eliminare e non solo per il capoluogo partenopeo
I vomeresi dunque si ritrovano anche in questo scorcio di fine anno con i problemi di sempre, con una micro delinquenza e con le baby gang, ancora più agguerrite. Purtroppo i raid di questi giovinastri, molti dei quali vengono dalla periferia armati sovente di mazze e coltelli, continuano, senza che si riescano a porre argini efficaci e risolutivi del problema.
al Vomero questo Natale verrà ricordato come il peggiore dell'attuale scorcio di secolo, non solo per i ritardi che stanno caratterizzando l'installazione dei caratteristici addobbi ma anche per il complessivo stato di abbandono che si osserva girando per le strade del quartiere, che, oltre che con le buche e con l'immondizia, nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti anche con diverse strade totalmente al buio, con l'illuminazione pubblica afflitta da un improvviso blackout, protrattosi per alcuni giorni, determinato dal furto di poche decine di metri di cavi elettrici in rame. Infine, aspetto più grave di tutti gli altri messi insieme, i residenti devono fare i conti con una micro criminalità che è diventata sempre più aggressiva e pericolosa, come testimonia il grave episodio verificatosi sabato scorso in via Merliani, con il riproporsi di vicende rispetto alle quali non sembra che, sino ad oggi, si siano levate tante voci dai palazzi del potere, laddove invece occorrerebbe invocare da più parti provvedimenti immediati tesi a stroncare definitivamente siffatti episodi delinquenziali
Il 16 novembre scorso, dopo oltre tre mesi, quindi già con grave quanto inaccettabile ritardo, e solo dopo le numerose proteste di cittadini, comitati e associazioni, sono iniziati finalmente i lavori di messa in sicurezza, anche con l'abbattimento di alcuni alberature. Da allora è trascorso quasi un mese è ancora non è stata comunicata alcuna data ufficiale per la riapertura al pubblico del parco, data che, peraltro, non era presente neppure sull'avviso che annunciava l'inizio dei lavori
Non si possono costringere le persone perbene a chiudersi in casa per colpa di alcuni delinquenti che escono di casa, armati di pistola o di coltello, con l'evidente preordinato scopo di ferire se non anche di uccidere, determinando un clima di terrore e di paura da vero e proprio Far West metropolitano
Sulla grave situazione della sicurezza al Vomero, che potrebbe aggravarsi nei prossimi giorni, nel periodo delle festività natalizie, ciediamo la convocazione urgente di un’apposita riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
Allo stato i principali assi viari del quartiere, tra i quali via Scarlatti e via Luca Giordano, sono ancora privi delle caratteristiche luminarie natalizie, presenti invece in alcuni tratti di via Bernini e di via Cilea, dove hanno provveduto, a proprie cura e spese, i commercianti che hanno il loro esercizio lungo tali arterie
La comunicazione è di questi giorni ma la notizia era già nell'aria da alcune settimane a questa parte: lo store Trony in via Luca Giordano al Vomero rischia di chiudere a breve, cosa che potrebbe addirittura verificarsi entro le prossime festività natalizie
Erano anni che non accadeva che, alla vigilia della festa dell'Immacolata, quando per prassi inizia il periodo natalizio, il Vomero, area commerciale per antonomasia del capoluogo partenopeo, con circa 1.600 esercizi commerciali a posto fisso su due chilometri quadrati di superficie, diversi dei quali della grande distribuzione, rimanesse al buio, privo delle caratteristiche luminarie natalizie che, in passato, hanno sempre addobbato le principali strade e piazze del quartiere collinare
A sottoscrivere l'insolita missiva è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del Comitato per il Trasporto pubblico, che è sceso in campo più volte sulla vicenda, anche con un sit-in organizzato in piazza Fuga e con un'apposita petizione popolare on line al sito https://www.change.org/p/vogliamo-metro-e-funicolari-in-funzione-fino-alle-due-di-notte che ha già ha raccolto oltre 1.700 firme
Diciamo basta a fiere e sagre di ogni tipo e dimensione, da quelle mangerecce a quelle natalizie. Restituiamo il Vomero al suo decoro e alla dignità di quartiere residenziale con circa 42mila abitanti distribuiti su un territorio di due chilometri quadrati, e con una forte presenza storica del commercio a posto fisso. Destiniamo le strade chiuse ai pedoni, liberandole da tutte le occupazione di suolo pubblico che costringono i passanti a delle vere e proprie gimcane, potendo anche generare problemi per la sicurezza e per l'ordine pubblico
“ Grande festa oggi al Vomero, quartiere commerciale per antonomasia del capoluogo partenopeo, con circa 1.600 esercizi a posto fisso, alcuni dei quali della grande distribuzione, su un territorio di appena due chilometri quadrati
Il 16 novembre scorso, dopo oltre tre mesi, quindi già con grave quanto inaccettabile ritardo, e solo dopo le numerose proteste di cittadini, comitati e associazioni, sono iniziati finalmente i lavori di messa in sicurezza, anche con l'abbattimento di alcuni alberature. Da allora sono passate quasi tre settimane è ancora non è stata comunicata alcuna data ufficiale per la riapertura al pubblico del parco, data che, in verità, non era presente neppure sull'avviso che annunciava l'inizio dei lavori
Questo mese di dicembre si apre con una buona notizia per il Vomero, quartiere commerciale per antonomasia del capoluogo partenopeo, con circa 1.600 esercizi a posto fisso, alcuni dei quali della grande distribuzione, su un territorio di appena due chilometri quadrati
E' la prima volta che la sede di questa bella e interessante iniziativa, che ogni anno, di questi tempi, si svolge in diverse città italiane, tra le quali il capoluogo partenopeo, viene individuata in una delle strade dello shopping del quartiere collinare
Un'intitolazione che, per la verità, avrebbe già dovuto trovare attuazione da tempo, anche a Napoli, dove pure l’artista ebbe i natali, così come già avvenuto in altre città, come Roma e S. Giorgio a Cremano
A dieci giorni dalla festa dell’Immacolata il Vomero è attualmente ancora privo di luminarie natalizie anche nelle strade e piazze principali, quali via Scarlatti e via Luca Giordano e piazza Vanvitelli
Il Vomero è un quartiere particolarmente colpito da questi episodi, pure per la presenza di numerosi edifici datati, in qualche caso afflitti da carenze manutentive, a partire proprio dalle facciate prospicienti la pubblica via
Nell'avviso affisso sui cancelli, si precisa la sola data d'inizio dei lavori, fissata per il 16 novembre scorso, laddove, però, nessuna indicazione viene data per la loro fine, con la sola vaga dizione che i lavori per la messa in sicurezza delle alberature sono finalizzati alla successiva riapertura del parco