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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero: un deciso NO alle fiere natalizie! Subito una delibera per vietare fiere e sagre su tutto il territorio del quartiere collinare, e per tutto l'anno

Diciamo basta a fiere e sagre di ogni tipo e dimensione, da quelle mangerecce a quelle natalizie. Restituiamo il Vomero al suo decoro e alla dignità di quartiere residenziale con circa 42mila abitanti distribuiti su un territorio di due chilometri quadrati, e con una forte presenza storica del commercio a posto fisso. Destiniamo le strade chiuse ai pedoni, liberandole da tutte le occupazione di suolo pubblico che costringono i passanti a delle vere e proprie gimcane, potendo anche generare problemi per la sicurezza e per l'ordine pubblico

Sta suscitando un vespaio di polemiche la scelta di collocare una delle fiere natalizie, che da alcuni anni a questa parte sono comparse per le strade del quartiere collinare del Vomero dagli inizi di dicembre e fino al 6 gennaio dell’anno successivo, nel tratto di via Luca Giordano, compreso tra piazza degli Artisti e via Carelli, dove vi è una forte presenza di esercizi commerciali a posto fisso – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da anni si batte contro la collocazione nelle aree pedonali di fiere e sagre di ogni tipo, soprattutto mangerecce oltre che natalizie, e che, nell'occasione, si schiera ancora una volta a fianco dei commercianti e di quanti sono stufi di quest'andazzo -. Stando al bando gli stalli provvisori previsti per tale tratto di strada sono 8 della superficie di 9 metri quadrati ciascuno, per un totale dunque di 72 metri quadrati di strada, da collocarsi a partire dall'incrocio con via Carelli, con problemi anche per la viabilità e la sicurezza. Ma, per tutta l'area collinare, i sei bandi varati prevedono la collocazione di ben 113 attività di questo tipo, regolarmente autorizzate. Un colpo durissimo per il commercio a posto fisso, visto che nei gazebo si può vendere uno di tutto, e non solo prodotti artigianali, dal momento che nel bando si parla anche di  "articoli da regalo" “.

            “ Fino a due anni addietro – puntualizza Capodanno -, per quanto riguarda via Luca Giordano, gli stalli erano stati collocati solo tra via Stanzione e via Solimena. Dopo la trasformazione dell'ultimo tratto della stessa via Luca Giordano da Ztl a area pedonale, si è deciso addirittura di ampliare la presenza dei gazebo in tale strada. Ribadisco, invece, che, a mio avviso, a partire dalle strade principali del quartiere collinare, dove  vi è una forte presenza del commercio a posto fisso, questi stalli non andrebbero proprio collocati. A dimostrazione il dato che già da due anni è stata soppressa la collocazione delle fiere in via Merliani, proprio a seguito della protesta dei commercianti di quella strada, la qual cosa testimonia, ancora una volta, la necessità di adottare un simile provvedimento, in analogia, per tutto il quartiere collinare, prevedendo invece l'organizzazione di manifestazioni artistiche e spettacolari che possano fungere da richiamo per i turisti e per coloro che vengono da altre zone della città e dai comuni della Provincia “.

            “ Per una fiera natalizia, fatta per l’esposizione e il commercio di soli prodotti tipici del periodo, come addobbi e pastori, e non certo per la vendita di articoli da regalo, come accade attualmente – precisa Capodanno -, si potrebbe valutare con favore solo l’utilizzazione di luoghi come il piazzale di San Martino, la qual cosa potrebbe comportare anche una ricaduta sul piano turistico, come avviene per San Gregorio Armeno “.

            “ Tornando a via Luca Giordano – aggiunge Capodanno – va anche precisato che una norma del vigente regolamento per il commercio su aree pubbliche vieterebbe, a mio avviso, di allocare la fiera nel tratto di strada indicato nei grafici. Infatti nell’art. 8 di tale regolamento si afferma che: “ Gli operatori che esercitano al di fuori dei mercati regolarmente istituiti o dei posteggi isolati (con chioschi, ristori mobili collocati in via permanente o altre strutture fisse) sono considerati itineranti: le eventuali aree per la sosta sono genericamente indicate precisando le condizioni di esercizio che devono tenere conto della libertà di svolgere le attività economiche, delle esigenze di viabilità, del rispetto della pubblica quiete, della tutela dell’igiene pubblica “ e sempre nello stesso articolo, si precisa che: “ L’operatore commerciale su aree pubbliche che esercita l’attività in forma itinerante, deve esercitare la stessa al di fuori delle aree di mercato e ad una distanza minima di 500 metri dalle stesse “ “.

            “ Dal  momento che tra i i mercatini rionali scoperti su area pubblica, nello stesso regolamento, viene indicato anche quello di via Annella di Massimo, che si trova poche decine di metri dal tratto di strada di via Luca Giordano, indicato nei grafici per la collocazione dei  stalli provvisori per la fiera natalizia, appare evidente che la distanza indicata nel regolamento, pari a 500 metri, non sarebbe rispettata – puntualizza Capodanno -. Lo stesso ragionamento, peraltro, vale per la fiera per 55 stalli provvisori, che s’intende collocare nelle vie Kaufmann e Bertini, strade che distano molto meno di 500 metri dal mercato scoperto di via Casale de Bustis “.

             “ Ci auguriamo – conclude Capodanno – che quanti a tanto preposti  vogliano vigilare affinché le fiere natalizie, che si stanno collocando in questi giorni lungo le strade della municipalità collinare rispondano a tutti i requisiti attualmente previsti da norme e regolamenti, con particolare riferimento a quelli relativi alla sicurezza, all'ordine pubblico, alla viabilità e alla tutela dell'igiene pubblica, e che vengano rispettati tutti, nessuno escluso, gli obblighi e i requisiti indicati nei rispettivi bandi. Ribadiamo infine la necessità di varare in tempi rapidi, da parte degli uffici competenti, provvedimenti atti a vietare categoricamente l'organizzazione di  sagre, mostre e fiere commerciali, con collocazione anche provvisoria di gazebo e bancarelle adibite alla vendita di prodotti, su tutto il territorio del quartiere Vomero e per tutto l'anno ".

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