Il museo potrebbe trovare un'idonea collocazione, una volta che fosse acquisita al patrimonio pubblico, nella casa natale al civico 7 dell'attuale via Santi Giovanni e Paolo, all'epoca denominata via San Giovanniello
Nonostante la stagione invernale sia oramai inoltrata e tra un mese entrerà anche la primavera, allo stato, l’operazione di potatura degli alberi, nelle principali strade e piazze del Vomero, è ancora al palo
Sempre più vicino il rischio licenziamento per i 41 lavoratori della ditta Trony in via Luca Giordano al Vomero. A meno di novità dell'ultima ora il 19 febbraio prossimo scadono i 75 giorni complessivi, 45 più 30, previsti dalle vigenti norme in materia di licenziamento collettivo, termini fissati nella legge 223 del 1991. La procedura fu infatti avviata con la comunicazione preventiva pervenuta il 5 dicembre dell'anno scorso.
Chiesta l'apertura di un'indagine per fare luce sui motivi dei notevoli ritardi che stanno caratterizzando la messa in sicurezza delle alberature del parco
Una vicenda emblematica sulla quale è intervenuta anche la trasmissione "Striscia la notizia"
Servizio al link: https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/ztl-violate-a-napoli_30210.shtml
Il filmato inizia con una foto dell’11 maggio 1885 quando l’allora sindaco di Napoli, Nicola Amore pose la prima pietra per la costruzione del "Nuovo Rione Vomero", nei pressi di dove sorgerà di lì a poco la stazione della funicolare di Montesanto. Fino a quel momento la storia del Vomero e quella del resto del capoluogo partenopeo si erano svolte su binari paralleli. A dimostrazione quel "scendo a Napoli" che ancora oggi usano i vomeresi storici per indicare che abbandonano temporaneamente il quartiere per recarsi in altre zone nella città. Nella fotografia: il gioco del Vomere descritto dal Celano
Leggo in questi giorni l'ennesimo comunicato che enfatizza l'azione sanzionatoria svolta dagli addetti per contrastare l'abbandono dei rifiuti solidi urbani nell'ambito della municipalità 5, che comprende i territori del Vomero e dell'Arenella. Un'azione, certamente encomiabile, ma che evidentemente, al momento rappresenta parva materia rispetto a un'inciviltà dilagante anche in quartieri cosiddetti "bene". Un'attività che, come dimostra l'evidenza quotidiana, non ha ancora raggiunto gli obiettivi auspicati a partire da quello prioritario di mantenere i quartieri interessati puliti, anche per le presumibili ripercussioni per gli aspetti igienico-sanitari
Né lo stato penoso nel quale vengono ridotte alcune strade del quartiere dove loro stessi con le loro famiglie vivono né la possibilità di finire nelle patrie galere, così come previsto dalla disciplina sanzionatoria indicata nell'art. 6 del D.L. 172/2008, convertito nella legge 210/ 2008 che, in Campania, ha introdotto la pena detentiva anche per coloro che abbandonano rifiuti ingombranti per strada, sembrano costituire un idoneo deterrente per persone, con comportamenti palesemente incivili, inducendole ad evitare di lasciare per strada i cosiddetti rifiuti ingombranti, potendo usufruire invece dell'apposito servizio dell’Asìa per il prelievo a domicilio degli stessi, con una semplice telefonata al numero verde o con una prenotazione che può essere effettuata anche per via telematica
Chiesta l'apertura di un'indagine per chiarire i motivi dei notevoli quanto ingiustificati ritardi che stanno caratterizzando la messa in sicurezza delle alberature
Oltre un anno fa, a seguito dell'ennesima nota inviata da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da lustri si batte per la nascita del parco agricolo didattico che dovrebbe sorgere, ma il condizionale a questo punto, è d'obbligo, nell'area dell'ex gasometro, che si estende su una superficie posta tra viale Raffaello e salita Cacciottoli, al Vomero, l'annosa vicenda era ritornata alla ribalta delle cronache anche con un servizio, dedicato alla vicenda, del TG regionale
In occasione della comunicazione della data entro la quale gli interessati potranno rinnovare il permesso di sosta per l'anno 2018, termine fissato al prossimo 30 marzo, si rinnova l'appello a sottoscrivere la petizione online, sul sito https://www.change.org/p/comune-di-napoli-un-netto-e-deciso-no-alla-stangata-sul-costo-dei-permessi-di-sosta-per-i-residenti contro la stangata sul costo dei permessi per la sosta dei residenti a Napoli, in attesa che sulla vicenda si pronunci la magistratura.
Senza la collaborazione dei cittadini i problemi connessi ai rifiuti solidi a Napoli non potranno mai essere risolti. Per questo è auspicabile che le istituzioni preposte, oltre a mettere in campo tutti i controlli del caso, intensifichino campagne d’informazione e di sensibilizzazione lanciando l’appello a tutti affinché Napoli torni definitivamente pulita
Comparso in queste ore sul cancello d'ingresso sbarrato, posto in via Pacio Bertini, un cartello sul quale si legge: "Questo giardino malamente tenuto chiuso per un tempo vergognosamente lungo è PATRIMONIO DELL'UMANITÀ stupida, infingarda, gretta e pretestuosa e MONUMENTO NAZIONALE al degrado dell'amministrazione pubblica", aggiungendo in calce: "...quando i cittadini sono proprio stufi di non poter aver fiducia nelle istituzioni..."
" Mi auguro che la nascita di questa nuova attività possa rappresentare il primo esempio di un'inversione di tendenza che veda, in occasione della chiusura di pubblici esercizi, quali bar, ristoranti e affini, l'apertura di luoghi di cultura e di socializzazione, rappresentati segnatamente dalle librerie, con le attività ad esse annesse e connesse
Nonostante la stagione invernale sia oramai inoltrata, allo stato, l’operazione di potatura degli alberi nelle strade del Vomero non risulta ancora attuata
Si rinfocolano, in questi giorni, i dissensi e le polemiche, in atto da diverso tempo a questa parte, nei quartieri collinari del Vomero e dell'Arenella, sulla realizzazione di nuovi parcheggi interrati privati su suolo pubblico, tra i quali quello in piazza degli Artisti, per il quale il TAR Campania ha dato il via libera ma la cui realizzazione, con lavori che dovrebbero iniziare a breve, sta suscitando veementi proteste da parte sia dei residenti che dei commercianti
Dopo la petizione on-line sulla riapertura del Parco Mascagna, che ha già raccolto oltre 400 firme, al sito https://www.change.org/p/comune-di-napoli-basta-con-i-ritardi-riaprite-in-sicurezza-il-parco-mascagna-chiuso-da-quasi-due-mesi , scatta la protesta per i gravi quanto ingiustificati ritardi che, a distanza di oltre cinque mesi dalla chiusura del parco, avvenuta il 13 agosto scorso, a seguito dell'improvviso schianto di un grosso ramo di un cedro, non hanno ancora consentito di restituire ai numerosi fruitori il polmone di verde pubblico attrezzato posto al confine tra i quartieri del Vomero e dell'Arenella.