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Domenica, 28 Aprile 2024
Giovani

Assegno di inclusione: quali giovani a rischio con l'ISEE 2024

Cosa è cambiato dal 1 gennaio

Dal primo gennaio di quest'anno l'assegno di inclusione viene riconosciuto come misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale a chi ha precisi requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno e, oltre ad aderire a un percorso di inclusione sociale e lavorativa, supera la prova ISEE.

Chi rischia

L'Assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • disabilità;
  • minorenne;
  • almeno 60 anni di età;
  • svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Ai fini della determinazione del beneficio spettante, attraverso la "Scala di equivalenza" - ovvero parametri predeterminati - si tiene conto dei componenti nelle condizioni elencate oltre che del familiare che svolge funzioni di cura .

Cittadinanza, residenza e soggiorno

Al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, il richiedente la misura deve essere:

  • cittadino europeo o un suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), di cui al D. Lgs. 19 novembre 2007, n. 251;
  • residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. La residenza in Italia è richiesta anche per i componenti del nucleo familiare che rientrano nei parametri della scala di equivalenza.

Requisiti soggettivi

  • non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
  • non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell'articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto "patteggiamento"), intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.

Requisiti economici

Ricordato che per la compilazione della Dichiarazione sostitutiva unica - DSU posta a base del calcolo dell’ISEE vengono considerati tutti i soggetti che vivono e risiedono insieme, a prescindere dal grado di parentela, il nucleo familiare del richiedente l'Assegno deve essere in possesso congiuntamente di:

  • ISEE in corso di validità di valore non superiore a euro 9.360 (nel caso di nuclei familiari con minorenni, l'ISEE è calcolato ai sensi dell'art. 7 del DPCM n. 159 del 2013);
  • un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite dall'allegato 3 al DPCM 159/2013, la soglia di reddito familiare è fissata in euro 7.560 annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza).

Il patrimonio di famiglia 

attenzione:

  • il valore ai fini IMU del patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione, il cui valore non deve superare euro 150.000), non deve superare 30.000 euro;
  • il valore del patrimonio mobiliare non deve superare 6.000 euro da maggiorare di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di euro 10.000, incrementato di ulteriori euro 1.000 per ogni minorenne successivo al secondo: tali massimali sono ulteriormente incrementati di euro 5.000 per ogni componente in condizione di disabilità e di euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo;
  • nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario, a qualunque titolo, o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.

Ulteriori condizioni

Non ha diritto all'Assegno di inclusione il nucleo familiare di cui un componente, sottoposto agli obblighi di cui all'articolo 6, comma 4, risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché le risoluzioni consensuali del contratto di lavoro intervenute nell'ambito della procedura di conciliazione di cui all'art. 7 della Legge 15 luglio 1966, n. 604.

Figli maggiorenni: chi entra e chi esce dal nucleo familiare

Una delle conseguenze più rilevanti dell'interrelazione tra il meccanismo dell'Assegno di inclusione e quello dell'ISEE come modificato per il 2024 riguarda i figli maggiorenni.

Le regole dell'ISEE 2024 da un lato

  • riportano nel nucleo familiare i figli di età superiore a 26 anni non conviventi con i genitori ma a loro carico ai fini Irpef, a condizione che non siano sposati e non abbiano figli. 
  • fanno uscire dal nucleo familiare i figli più giovani che vanno così a formare un nucleo familiare a sé stante, a condizione che non convivano con i genitori e non siano a loro carico.

Sono infatti considerati fiscalmente a carico:

i figli che hanno un reddito complessivo fino a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

i figli di età non superiore a 24 anni che hanno un reddito complessivo fino a 4.000 euro.  

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