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Famiglia

Pubblicazioni di matrimonio: come si richiedono a Napoli

Civile o religioso, il matrimonio deve essere preceduto dalle cosiddette "pubblicazioni": di cosa si tratta e come si fanno

Il matrimonio è l'istituto attraverso il quale prende vita una famiglia e scaturiscono diritti e doveri per i coniugi, sia reciproci che nei confronti dei figli

In base alla legge, prima che si possa contrarre matrimonio, è necessario accertare che non sussistono impedimenti legali alla celebrazione.

Come fare le pubblicazioni 

Le modalità per le pubblicazioni di matrimonio dipendono dal tipo di matrimonio - se civile o religioso - oltre che dello status degli aspiranti sposi.

Matrimonio civile

I nubendi devono prendere contatto con l'Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza (non di matrimonio), presso la municipalità territorialmente competente .

Se i nubendi risiedono in Comuni diversi, possono richiedere le pubblicazioni indifferentemente a uno dei due Comuni.

Se i nubendi sono entrambi italiani, devono semplicemente comunicare i propri dati anagrafici e un proprio recapito telefonico: i documenti verranno acquisiti d'ufficio.

Se invece uno o entrambi i nubendi non sono italiani, occorre che ognuno di essi fornisca all'Ufficio di Stato Civile:

  • Certificato di nascita in lingua originale con traduzione in italiano legalizzata presso l'Ambasciata o il Consolato italiano del Paese di nascita
  • Nulla osta al matrimonio rilasciato dall'Ambasciata o dal Consolato in Italia del Paese di cittadinanza

Una volta acquisiti i documenti, verrà concordata una data per la redazione e la firma del verbale di pubblicazioni.

I nubendi devono presentarsi con:

1 marca da bollo da 16 € se entrambi residenti nel Comune di pubblicazione; 2 marche da bollo da 16 €  se almeno uno non è residente nel Comune di pubblicazione (entrambe le marche verranno applicate sulla pubblicazione, che sarà richiesta anche all'altro Comune con assolvimento automatico dell'imposta)

Le pubblicazioni saranno affisse all'Albo Pretorio per 8 giorni consecutivi. In seguito, l'atto deve resta in deposito presso l'Ufficio di Stato Civile per 3 giorni consecutivi, per le eventuali opposizioni.

Qualora almeno un nubendo non sia residente, occorre attendere anche la comunicazione di avvenuta pubblicazione da parte dell'altro Comune.

Matrimonio religioso

In aggiunta agli adempimenti previsti per il matrimonio civile, occorre la richiesta di pubblicazione del ministro del culto.

Nel caso di matrimonio cattolico concordatario, la richiesta deve essere firmata dal Parroco della parrocchia di appartenenza di almeno uno dei due nubendi, o da altro Parroco del territorio comunale.

Completata la pubblicazione, i nubendi saranno contattati per ritirare il certificato di nulla osta al matrimonio, da consegnare al ministro del culto che ha richiesto le pubblicazioni civili (che può non coincidere con quello incaricato della celebrazione).

Celebrazione del matrimonio

Il matrimonio civile può essere celebrato solo dopo la conclusione del procedimento di pubblicazione (12° giorno dalla stessa, o qualche giorno dopo nel caso di pubblicazione anche in altro Comune) e non oltre il 180° giorno dall'inizio della pubblicazione (trascorso tale periodo, la pubblicazione si considera come non avvenuta).

Il matrimonio può essere celebrato dal Sindaco, da un pubblico ufficiale da lui delegato alla celebrazione o da un Ufficiale di Stato Civile. La data va dunque concordata con il celebrante e con l'Ufficio di Stato Civile

Il matrimonio religioso può essere celebrato dal ministro del culto negli stessi termini temporali dall'avvenuta pubblicazione (non oltre 180 giorni dopo la stessa).

Ovviamente, è sempre preferibile attivarsi con largo anticipo, per evitare imprevisti e contrattempi

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