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Golfo di Napoli: la prima diga che cattura energia dalle onde del mare

Il primo impianto del progetto, finanziato dal Miur, è stato installato nel molo San Vincenzo e tra pochi giorni si partirà con l'avvio degli esperimenti condotti dalla Seconda Università

Anche Napoli sembra pronta ad immagazzinare l'energia prodotta dai moti ondosi, grazie al progetto Dimemo, che rivoluziona la filosofia della progettazione delle dighe del mare. 

La tecnologia green che si integra al 100% con le infrastrutture portuali, con il vantaggio di produrre elettricità “pulita” con un tariffa incentivante molto alta, stravolge il modo di pensare ad una diga, non più vista dunque come dissipatore di energia, ma come fonte di produzione e immagazzinamento di energia pulita.

Il primo impianto del progetto, finanziato dal Miur, è stato installato nel molo San Vincenzo e tra pochi giorni si partirà con l'avvio degli esperimenti condotti dalla Seconda Università di Napoli.

Le infrastrutture marittime potranno così usufruire di una tecnologia efficace ed economica per produrre elettricità nel cuore delle città costiere a costi sostenibili.

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