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Scuola Scampia

La sfida di Scampia: il racconto delle mamme e papà del quartiere simbolo delle periferie del mondo

I genitori: "Gli sguardi attoniti dei nostri bambini dinanzi a cotanta bellezza"

Questo venerdì, 10 febbraio, alle ore 9:30, l’Istituto Comprensivo Statale Virgilio IV di Scampia ospiterà l'evento "La Bellezza salverà il mondo: scende in campo la sfida di Scampia”. L'appuntamento è nell'auditorium della scuola, in via Antonio Labriola Lotto 10/H. "Un’idea coraggiosa che parte dall' I.C.S. Virgilio IV di Scampia, in collaborazione con Affido Culturale, per testimoniare la lotta alla povertà educativa e la bellezza della cultura che, se messa a disposizione delle famiglie, può offrire un’ancora di salvataggio reale e concreta", spiega una nota della scuola. 

Il programma prevede i saluti istituzionali della dirigente scolastica Lucia Vollaro ed interventi dell'assessore della Regione Campania Lucia Fortini, dell'assessore del Comune di Napoli Maura Striano, del vice presidente dell'VIII Municipalità Anna Distinto e dei referenti del progetto Affido Culturale fra cui la prof. Elvira Quagliarella, coordinatrice del progetto presso l'Istituto, Ivan Esposito, responsabile nazionale e ideatore di Affido culturale, e Fabrizia Paternò Soprintendente del Pio Monte della Misericordia, in qualità di ente capofila nazionale del progetto. Si aggiungono Mario Di Costanzo, delegato arcivescovile settore Cultura Arcidiocesi di Napoli, Graziella Caliendo, referente per la Responsabilità - NONPI Distretto 28 - ASL NA 1, Daniela Giordano, avvocato familiarista del Tribunale dei Minori, sempre al fianco dell’Istituto scolastico nel sostegno alle famiglie e di insegnanti, stakeholder, bambini e genitori da cui viene il messaggio che riportiamo integralmente di seguito: 

Scampia: un'altra storia - la lettera dei genitori 

"Dopo l’attenzione mediatica posta sull’inaugurazione di una sede dell’Università degli Studi di Napoli Federico II a Scampia, abbiamo sentito l’urgenza di raccontarvi un’altra storia.

Scampia è lo specchio delle periferie del mondo. Un territorio umiliato, offeso, martoriato, condannato al degrado sin dalla nascita. Ma qui una comunità educante e solidale, fatta dalle tante associazioni che da un ventennio operano instancabilmente per il bene comune, ha messo in circolo tanto amore, contrastando la povertà educativa, affrontandola alle radici, educando interi nuclei familiari alla bellezza, all’arte, alla cultura. Tutto questo è stato possibile grazie al Progetto Affido Culturale, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, partito da Napoli ma attivo in tutta Italia da oltre due anni.

Grazie all’impegno profuso dalla Preside dell’Istituto frequentato dai nostri figli, l’I.C.S. Virgilio IV partner del progetto, più di 60 famiglie sono state coinvolte in appuntamenti culturali a scelta ideati e realizzati, a Napoli, da musei, cinema, teatri, librerie, fattorie didattiche e tanti altri enti ed istituzioni culturali campane. “Affido culturale ci ha offerto la possibilità di appropriarci della bellezza della cultura consentendoci di vivere insieme esperienze ed emozioni straordinarie. Tra di noi c’erano tante famiglie, in cui grandi e bambini non erano mai entrati in una biblioteca o in un museo. Bambini che non sapevano cosa fosse un campo estivo, un laboratorio creativo; famiglie che non conoscevano il centro storico di Napoli e la sua storia. Perché non tutti hanno le stesse opportunità di accesso alla cultura. Le esperienze vissute sono state occasione di nascita di nuove amicizie, sia tra grandi che tra piccini con slanci di generosità e solidarietà umana che oggigiorno stentiamo a ritrovare. Volti gioiosi e sorridenti, sguardi sbrilluccicanti come stelle, attoniti dinanzi a cotanta bellezza. Mamme, papà e bambini avvolti nella nostra dignità, stanchi nel procedere per quelle vie del centro storico così piene di luci, colori, persone, portando tra le braccia i più piccoli del gruppo, mani tese, voci che testimoniavano la nostra presenza, il nostro esserci per non sentirci più invisibili al mondo”.

Già, invisibili! Sono tanti gli invisibili della società contemporanea, abitanti delle tante Scampie del mondo, di cui ci si ricorda soltanto attraverso statistiche e numeri. Ma c’è anche un altro tipo di invisibilità che caratterizza i nostri tempi, come afferma Giovanni Zoppoli, Presidente e Fondatore del Centro Territoriale Mammut, è l’invisibilità del bene! L’orrore non è mancato in questi anni a Scampia, tuttavia esso va compreso, analizzato per non smarrire il senso della critica e della stessa realtà e quindi assumere una responsabilità che voglia dirsi sociale.

Basterebbe guardarsi intorno per accorgersi che esistono tante bellissime storie di affetto e di vicinanza e dal “coraggio cieco, sordo e illimitato che nasce dall’amore” è nato il Progetto Affido Culturale, un percorso legato inevitabilmente a fondi finanziari oramai terminati. Non possiamo infatti guardare al Progetto Affido Culturale senza pensare anche ai costi di cui esso si è fatto carico assicurando ai partecipanti il pagamento degli accessi ai siti culturali, dei trasporti e finanche delle merende per i più piccoli.

Noi mamme dei bambini di Scampia rivolgiamo dunque un accorato appello alle Istituzioni, agli Enti Privati e a chiunque intenda sostenere questo meraviglioso progetto che ha, senza ombra di dubbio, contribuito al nostro riscatto sociale e alla realizzazione di un sogno che, grazie ad Affido culturale non è più utopia. Anche questa è storia da raccontare".

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