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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Casoria

Casoria, Rossopomodoro rischia di chiudere: ci lavorano 70 persone

La denuncia di NoiConsumatori.it

Noiconsumatori.it scende in campo al fianco dei 70 lavoratori di Rossopomodoro, situato a pochi passi dal Multibit di Casoria, chiedendo l'intervento del Prefetto per scongiurare pericoli e irregolarità.

"Oltre settanta posti di lavoro a rischio nella popolosa area di Casoria, fra le zone a più alto tasso si disoccupazione in Europa, e tutto per aver sfornato innocue ed appetitose pizzette. Questa l'accusa della società di gestione spazi del Multibit di Casoria al franchising di Rossopomodoro che sforna piade e pizzette in tutto il mondo. Sembra una barzelletta, uno scherzo di carnevale ma purtroppo è la tragica, inspiegabile e grottesca realtà che si trovano a vivere gli addetti della pizzeria “Rossopomodoro”, nel Multicinema di di Casoria, e le loro famiglie minacciate di sgombero del locale", denuncia Angelo Pisani di NoiConsumatori.

"I responsabili del colosso lombardo adducono la presunta violazione delle norme contrattuali relative alla “tipologia merceologica dei prodotti offerti in vendita”, visto che la destinazione del locale era esclusivamente connessa a “ristorazione e pizzeria”, che a loro dire ma non è vero escluderebbe le pizzette da asporto . Ma quale sarebbe stata la violazione? Quella di aver venduto, accanto alle tradizionali pizze, anche pizzette, ovvero pizze in formato ridotto, tra l'altro come presvisto da contratto di locazione e finanche dal franchising rosso pomodoro. Una assurdità clamorosa, già impugnata in tribunale con i tempi e problemi della giustizia italiana", tuona l’avvocato Angelo Pisani.

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