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Economia

Più pizzerie in Lombardia che in Campania: nella nostra regione chiusa quasi un'attività su due

Tra il 2019 e il 2021. Ha inciso la crisi Covid

La Lombardia scalza la Campania dal gradino più alto del podio per il numero di pizzeria, come rileva un'indagine di Cna Agroalimentare. Certificato un calo di attività nelle regioni centro-meridionali e un trend positivo nelle grandi regioni settentrionali. Sono state dunque analizzate tutte le attività che producono e/o distribuiscono pizza (panetterie, gastronomie pizzerie, rosticcerie pizzerie, pizzerie da asporto, bar pizzerie, ristoranti pizzeria). Lo studio è stato presentato al Pizza Village di Napoli ed è relativo al periodo tra il 2019 e il 2021.

 La regione - segnalano gli analisti - che ha subito il più brusco arretramento è la Campania, che ha perso il 41,1% delle attività, 7.173 in numero assoluto, precipitando a 10.263 pizzerie. A seguire, il Lazio (-34,8%), l'Abruzzo (-28,4%), la Sicilia (-14,8%), l'Umbria (-13%). Crescono invece la Basilicata (+102,6%), la Val d'Aosta (+75%), il Friuli Venezia Giulia (+59,8%), il Trentino Alto Adige (+39,5%).

Trend più che positivo per le grandi regioni settentrionali, in particolare la Lombardia incrementa complessivamente il numero delle attività legate al mondo della pizza di 3.489 unità (+24,6 per cento) e scalza la Campania dal gradino più alto del podio, toccando quota 17.660 attività. Aumentano anche l'Emilia Romagna (+ 1.496 attività), Veneto (+ 1.268 attività) e Piemonte (+ 1.148 attività).

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