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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Circular Economy Manager, la nuova professione che offrirà tante opportunità di lavoro

Nicola Tagliaferro: "Se credi di possedere queste soft skill e ti ritrovi in quello che leggi nel libro puoi diventarlo. Il mercato richiede tali figure come il pane"

'Circular Economy Manager, Nascita di una professione che cambierà le regole' (Hoepli) di Andrea Geremicca e Nicola Tagliaferro, è un’agile guida che racconta la nascita di una nuova figura di manager aziendale, necessaria a compiere la transizione da un’economia lineare a una circolare. Partendo dal problema della scarsità delle risorse e della necessità di ripensare il modello di sviluppo economico della nostra società, il libro illustra con esempi pratici perché è arrivato il momento di parlare concretamente di economia circolare, dei cinque modelli di business alla base di questa transizione e delle skill che i Circular Economy Manager (CEM) devono possedere per ricoprire questo ruolo.

L'obiettivo degli autori è fornire a manager, imprenditori e studenti ispirazione e modelli da seguire. Grande spazio nel testo agli esempi virtuosi di Enel, BMW, Bosch, Cisco, Tetra Pak, ma non manca un suggerimento alle pmi del Sud Italia che stentano ad accettare i cambiamenti dei modelli di business.

Flessibilità e soft skill

"Ero un Circular Energy Manager senza saperlo. Il modello è applicabile in ogni azienda e di volta in volta è diverso, sei tu che devi essere flessibile, conoscere bene la materia e capire come applicarla la Circular Economy. Non esiste un protocollo specifico. Lo scopo del libro è far capire che sono necessarie le soft skill. Va trovata in ogni contesto una soluzione diversa, devi essere innovativo, creativo, devi saper comunicare e negoziare. Chi vuole diventare un Circular Manager deve pensare di possedere già queste doti, perchè sono queste che contano e te le porti dietro. Mancano le persone formate. Serve e servirà una quantità di Circular Manager elevata per portare avanti la transizione in cui siamo immersi. Se credi di possedere queste soft skill e ti ritrovi in quello che leggi nel libro puoi esserlo. Il mercato richiede tali figure come il pane", spiega a NapoliToday Nicola Tagliaferro, Circular Economy Manager fino al 2020 e attualmente Global Sustainability Director di Enel X.

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(Nicola Tagliaferro)

Pmi ed esempi virtuosi

"Purtroppo le piccole e medie aziende in Italia e in particolare al Sud non riconoscono ancora il ruolo. Nelle pmi i lavoratori potrebbero portare avanti questo ruolo sperimentandolo in parallelo con il loro lavoro ordinario. Rendersi disponibili ad attivare questo processo da dentro, non impattando troppo sul datore di lavoro, chiedendo solo inizialmente degli spazi per dimostrare quanto sia utile e migliori il business. Parlando invece di grandi aziende tra i tanti esempi citati nel libro parliamo di Caterpillar che ha cambiato il modo di vendere pezzi di ricambio, ha iniziato a riparare i vecchi componenti e ora fattura molto di più. Rispetto al modello precedente ha addirittura aumentato il business model", prosegue Tagliaferro.

Sostenibilità e digitalizzazione

"La digitalizzazione e la sostenibilità vanno di pari passo. Smaterializzando le cose riduci l'impatto, non c'è mai zero impatto, ma è sicuramente minore l'impronta. Più sono inoltre intelligenti i tuoi device più si autoregolano e consumano meno", conclude Tagliaferro, che è stato anche il primo ad entrare nel First Movers Program dell’Aspen Institute US ed è contributor e topvoice per media nazionali ed internazionali sui temi della sostenibilità.

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