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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

È boom di grafferie e patatinerie in città

Confazienda Napoli. "Alcuni settori commerciali stanno vivendo un periodo di forte ripresa economica". I numeri: 140 grafferie, 300 paninoteche, 80 kebaberie, 50 patatinerie e 30 yogurterie

In seguito alle recenti statistiche relative alla perdita, rispetto al 2013, di circa il 35% delle imprese di commercio al dettaglio per la città di Napoli e la sua provincia, Confazienda Napoli fa notare come alcuni settori commerciali stiano vivendo un periodo di forte ripresa economica presso l’intero territorio.

“È pur vero che la crisi sta falcidiando, in particolare settori tradizionali come l’abbigliamento – dichiara Nicola Gentile, segretario provinciale di Confazienda – e altri settori ormai di difficile gestione a causa dei costi degli affitti e della stessa tassazione, ma bisogna sottolineare che sono in atto mutamenti notevoli in alcuni comparti quali la somministrazione: alcuni dati rilevati anche con il nostro ufficio di rilascio attestati e certificati di idoneità sanitarie, attestano la nascita, negli ultimi 12 mesi, di: · 140 grafferie · 300 paninoteche · 80 kebaberie · 50 patatinerie · 30 yogurterie.

"E’ quadruplicato inoltre il numero di bar. La ricaduta occupazionale è notevole – prosegue Gentile - anche se non compensa la perdita di posti di lavoro di altri settori. Occorrerebbe sostenere questi processi di crescita con politiche di qualificazione e con l’alleggerimento dei carichi tributari, abbattendo ad esempio, a Napoli, la tassa sull’occupazione del suolo e favorendo la sistemazione di gazebo e tavolini”.

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