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Atitech, si va verso l’accordo: la firma stasera alle 20

Si sta delineando un accordo sul futuro dell’Atitech: presentata una bozza di intesa a Palazzo Chigi. Dei 653 lavoratori del polo di Napoli Capodichino, 360 saranno assunti all'avvio dell'attività della nuova società acquirente

All’orizzonte si stanno delineando i contorni dell’accordo per il futuro di Atitech. A Palazzo Chigi, in mattinata, è stata preparata una bozza di intesa. La riunione per la firma è stata fissata per stasera alle 20 per dar modo ai sindacati di illustrarla ai lavoratori.

Secondo quanto riferito da fonti sindacali, la bozza di accordo prevede che dei 653 lavoratori del polo di Napoli Capodichino, 360 saranno assunti allo start up, cioè all'avvio dell'attività della nuova società acquirente, la Newco Manutenzioni Aeronautiche (Meridie al 75%, la Nuova Alitalia al 15% e Finmeccanica al 10%) e a regime, nel 2014, saranno 500 i lavoratori impiegati.

Quindi, 140 circa andranno in cassa integrazione dal gennaio 2011 ma Sdl chiede che la Cig venga anticipata a gennaio 2010. Altri 60 lavoratori, secondo la bozza, saranno assorbiti da Finmeccanica attraverso la controllata Alenia Aeronautica e 70 andranno in prepensionamento nell'arco dei sette anni degli ammortizzatori sociali. A tutti gli assunti verrebbe applicato il contratto dei lavoratori di terra della Nuova Alitalia nella parte economica.

Entro sette giorni, prevede ancora la bozza, le parti si impegnano a promuovere la nuova organizzazione del lavoro a livello aziendale, condizione essenziale per la cessione delle azioni. Per i circa 150 lavoratori dell'indotto, che resterebbero fuori dall'accordo, Sdl e Filt-Cgil chiedono garanzie. Sempre secondo quanto riferito dai sindacati, gli acquirenti si impegnano a conservare le proprie partecipazioni in Atitech per almeno cinque anni. Stasera, dunque, è prevista la firma dell'accordo per evitare il fallimento di Atitech dopo che il termine per la cessione era slittato dal 30 settembre al 7 ottobre, scadenza prorogata a ieri, 12 ottobre.

Oltre non si può andare perché il commissario straordinario della vecchia Alitalia Augusto Fantozzi non può più garantire gli stipendi. Ieri, hanno riferito i sindacati, sono stati pagati gli stipendi di agosto ma non la metà della 14/a che in genere è nella busta-paga di settembre. L'unica offerta vincolante è quella dell'investment company di Napoli Meridie presieduta da Gianni Lettieri (che è anche presidente degli industriali di Napoli), dedicata alle imprese del centro-sud Italia. Meridie ha confermato il proprio interesse per il settore aeronautico finalizzando, nei giorni scorsi, il contratto per 2,5 milioni di euro per l'acquisizione del 25% di Livingston, compagnia aerea privata di voli di linea e charter.
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