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Alimentazione

Come consumare la cipolla per abbassare il colesterolo

Diversi studi hanno dimostrato che mangiarla regolarmente abbassa sia i livelli di colesterolo che dei trigliceridi. Il nutrizionista Marty Fierro consiglia come consumarla senza avvertire pesantezza nè alito cattivo

Che sia rossa, rosa, viola o bianca, la cipolla è un alimento che non manca mai in cucina. Possiamo utilizzarla sia cruda che cotta in tantissime e gustose ricette. Fa parte della stessa famiglia dell’aglio, dello scalogno, del porro e dell’erba cipollina, e vanta numerosi benefici per l’organismo, in particolare per il cuore. Scopriamoli insieme al nutrizionista Marty Fierro.

Abbassa i livelli di colesterolo

Grazie alle buone quantità di quercitina (un flavonoide dalle potenti proprietà antiinfiammatorie), aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, proteggendo dal rischio cardiovascolare. Per ottenere i migliori benefici sui livelli di colesterolo, l'ideale è consumarla cruda. Vi consiglio questa ricetta: sbucciate la cipolla e tagliatela a spicchi sottili, versateli in un piatto e copriteli con aceto di vino rosso; lasciate macerare il tutto per 15-20 minuti, dopodiché scolate la cipolla e aggiungetela ai vostri piatti o insalate. Si tratta di un rimedio della nonna che non causa pesantezza all’alito e rende la cipolla più digeribile.

Controlla la glicemia

Oltre che sui grassi, la cipolla è in grado anche di agire positivamente sulla glicemia, riducendo i livelli di zuccheri nel sangue.

Favorisce la digestione

Essendo ricca di inulina, un tipo di fibra che funge da prebiotico, favorisce la digestione, aiuta a prevenire la costipazione, aumentare l'assorbimento dei nutrienti e facilita il dimagrimento, poichè riduce la sensazione di fame.

Protegge dal cancro

Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e dell’Istituto Farmacologico Mario Negri, chi consuma più spesso cipolla (almeno due volte a settimana) così come l’aglio è meno a rischio di ammalarsi di cancro allo stomaco.

Protegge dall’osteoporosi

La cipolla rinforzar le ossa proteggendole dal rischio osteoporosi. A dimostralo uno studio condotto su donne over 50 anni in perimenopausa e post menopausa, che ha scoperto come il consumo di cipolle è legato ad una migliore densità ossea e ad una riduzione di oltre il 20% del rischio di fratture.

Contrasta l’invecchiamento

Pur non avendo una grande quantità di vitamine e sali minerali, vanta un buon contenuto di antiossidanti tra cui spicca la quercetina (ne abbiamo parlato prima) contenuta negli strati esterni della cipolla, che contrasta i radicali liberi e l'invecchiamento cellulare.

Combatte la cistite

Avendo un'azione diuretica e depurativa, la cipolla è indicata per trattare le infezioni delle vie urinarie come la cistite. Per favorire la diuresi, e quindi contrastare la cistite, bevete una tazza di infuso di cipolla, tutti i giorni dopo i pasti.

Migliora l’umore

Grazie all'azione benefica dei suoi principi attivi che aiutano la regolazione della serotonina, questo ortaggio sembra avere un anche un potente effetto antidepressivo. 

Controindicazioni

La cipolla è sconsigliata, soprattutto quando cruda, a chi soffre di colite e, in generale, a chi ha un’ipersensibilità a livello intestinale, soffre di problemi di digestione o bruciore di stomaco. In questi casi si consiglia di consumarla solo a piccole dosi e cotta. 

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