Rifiuti, previste 3mila tonnellate per domenica. Disagi a Pozzuoli e Quarto
Situazioni di emergenza ad Agnano, Licola mare, Monterusciello e via Campana. Si aggrava anche il prelievo della differenziata: in una settimana è calata del 10 per cento. Paura per il profilo igienico sanitario
Non sono certo rassicuranti i dati che l'Asia, l'azienda che fornisce i servizi di igiene ambientale in città, ha comunicato poche ore fa. "A causa del perdurare della crisi negli impianti di smaltimento, e con il ritmo attuale dei conferimenti concessi, si prevede che, entro la giornata di domenica 3 aprile, la giacenza dei rifiuti sul territorio del Comune di Napoli toccherà quota 3mila tonnellate".
Non va meglio fuori dal centro cittadino. Seicento tonnellate di spazzatura in strada - con situazioni di emergenza ad Agnano, Licola mare, Monterusciello e via Campana - hanno riportato il disagio anche a Pozzuoli. Da cinque giorni i compattatori non riescono a conferire l'immondizia nelle discariche. Il problema dipenderebbe dal blocco dello Stir di Tufino: viene concesso poco spazio per conferire in altri siti e quindi i sacchetti rimangono a marcire in strada. Una situazione pesante sotto il profilo igienico sanitario ma anche dal punto di vista economico.
La nuova crisi comporta infatti, secondo le stime dei responsabili della Nettezza Urbana, un aggravio sulla spesa pubblica di circa 6-700mila euro per straordinari e maggiori costi nell'attività di prelievo dei rifiuti dopo numerosi giorni di stop. Nel contempo si aggrava anche il prelievo della differenziata che in una settimana è calata di circa il 10%. "Un risultato legato al malfunzionamento del prelievo dei rifiuti ordinari - riferisce il responsabile del settore Igiene, Alfredo Tovecci - in molti si lasciano andare quando vedono i cumuli di sacchetti in strada e smettono di procedere nella raccolta differenziata. Tutto ciò è un ulteriore aggravio di rifiuti da smaltire e di costi da sopportare".
E cumuli di rifiuti, intanto, sono apparsi anche a Quarto in via Spinelli, e nelle zone di periferia del Bivio e di via Marmolito. Colpita anche Bacoli e la zona del Fusaro.