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Elezioni regionali Campania 2015

"A Napoli persone geneticamente ladre": polemiche su di una frase di Vincenzo De Luca

Era il 2011, e l'allora sindaco di Salerno commentava l'emergenza rifiuti nel capoluogo partenopeo. Gli avversari nella corsa per Palazzo Santa Lucia, oggi, gli rinfacciano quanto detto. Lui risponde così

I napoletani sono geneticamente ladri. A pochi giorni dalle elezioni questa frase, del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania Vincenzo De Luca addirittura nel 2011, torna prepotentemente a far parlare di sé. Torniamo a quattro anni fa, con De Luca ancora primo cittadino di Salerno. A Roma, ad una tavola rotonda su green economy, qualcuno gli chiese come mai Napoli non riuscisse a risolvere il problema dei rifiuti. La risposta fu lapidaria: “Lì ci sono persone geneticamente ladre, ladri di camorra o ladri di pubblica amministrazione non fa differenza”.

Il De Luca del tempo, che forse ancora non puntava a Palazzo Santa Lucia, sottolineava spesso una certa superiorità della “sua” Salerno nei riguardi del capoluogo partenopeo. Altri tempi, come non ha mancato di fargli notare qualcuno nel corso della campagna elettorale.

“Se qualcuno si permettesse di dire che De Luca o i salernitani sono geneticamente ladri scatterebbero giustamente le querele – è stata la denuncia del consigliere regionale del gruppo Caldoro Presidente Angelo Marino – Stando alle affermazioni di De Luca solo i napoletani sono geneticamente ladri, non si capisce perché non debba chiedere scusa. Lo faccia, si sforzi, non è difficile: i napoletani, orgogliosi di essere napoletani, piuttosto che portarlo in un’aula di tribunale, potrebbero anche apprezzarlo”.

“Trovo vergognoso – è stata la replica di Vincenzo De Luca – il tentativo recentemente diffuso di riprendere, decontestualizzandola, una dichiarazione fatta nel 2011 nell’ambito del Forum della Comunicazione, in cui intervenivo alla tavola rotonda della sessione 'Parola chiave sostenibilità'”. “In quella circostanza mi limitavo a constatare che la mancata risoluzione del problema dei rifiuti nella città di Napoli – va avanti De Luca – fosse dovuta al fatto che i napoletani sono vittime della camorra, del malaffare e delle ruberie commesse ai loro danni. Tutto questo, è la conferma del loro “trasloco” da Santa Lucia. Prepariamoci: si inventeranno di tutto per attaccarci perché sanno che devono preparare gli scatoloni”.

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