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Elezioni comunali 2016

Primarie, il confronto finale tra i candidati. Assente Bassolino

Presso la Domus Ars a Santa Chiara confronto pubblico finale tra i candidati alle Primarie, in programma domenica prossima. Presenti Valente, Marfella e Sarracino. Assente l'ex Governatore della Campania

Confronto pubblico finale tra i candidati alle Primarie, a meno di 48 ore dall’appuntamento di domenica. Valeria Valente, Antonio Marfella e Marco Sarracino, presso la Domus Ars di Santa Chiara, hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti. Assente l’ex Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino.

CASO CASAVATORE - I tre candidati hanno risposto sul caso che ha visto coinvolto l'ex candidato sindaco del Pd Silvestri. Queste le risposte:

- Sarracino: "La questione morale deve essere del Pd. E' necessario far luce sulla vicenda e lo farà la magistratura. Il segretario regionale e provinciale sono già intervenuti con la giusta durezza".

- Valente: "Il quadro che emerge è inquietante e richiede risposte forti e nette, che il Pd già sta dando, a conferma della volontà di combattere questi metodi".

- Marfella: "Non vedo grandi differenze tra il caso di Quarto e quello di Casavatore. E' sbagliato pensare che la classe dirigente si possa selezionare sul web".

CHI PERDE APPOGGERA' IL VINCITORE? - Marfella: "Queste Primarie napoletano stanno mostrando 'cazzimma'. Il mio sogno è unire il centrosinistra. Dopo le Primarie si vedrà cosa accadrà".

- Valente: "Chi accetta di partecipare alle Primarie deve stare alle regole del gioco".

- Sarracino: "Chi dovesse perdere s'impegna ad appoggiare chi vince. Ed io lo farò".

Primarie, confronto finale candidati © M.Parisi/NapoliToday

CHE PARTECIPAZIONE SI ASPETTANO DOMENICA DAI CITTADINI? - Valente: "Credo che queste 4 settimane siano state utili a tutti per recuperare un dialogo. Avevo numeri necessari nel partito per evitare queste Primarie, ma ho voluto fortemente che si facessero". 

- Sarracino: "Il mio obiettivo è portare quante più persone possibile a votare domenica, anche i delusi".

- Marfella: "Le Primarie sono uno strumento prezioso. Se la risposta dei napoletani non sarà entusiastica, significa che i candidati non sono stati in grado di far sognare la gente".

DE MAGISTRIS - Sarracino: "De Magistris ha isolato la città per una sua battaglia personale contro il Governo Renzi. I napoletani lo hanno capito e hanno compreso che la città ha bisogno di un sindaco del Pd per essere sbloccata".

- Valente: "De Magistris è un sindaco capopopolo, che cavalca la rabbia della gente, non assumendosi le responsabilità. In campagna elettorale dovrà spiegare ai napoletani che cosa lascia alla città dopo questi 5 anni. Sono convinta che i napoletani premieranno il Pd ed il centrosinistra".

- Marfella: "Io tendo all'unità di tutta la sinistra. Il mio nemico non è de Magistris. Per me è importante evitare di finire in bocca a Lettieri e Salvini".

ASSENZA BASSOLINO - Valente: "Lui diceva che queste Primarie erano merito suo. Quella di non essere presente qui oggi è una scelta che non condivivo, irrispettosa verso gli elettori".

- Sarracino: "Sono dispiaciuto, ma che noia parlare di Bassolino. Io ho voluto questo confronto per parlare dei problemi della città".

- Marfella: "Avevamo sottoscritto un patto di lealtà. Mi sembra che oggi non ci sia stata da parte di tutti".

LA PRIMA COSA DA FARE DA SINDACO - Marfella: "A Napoli c'è un grosso pericolo legato alla droga, con un rischio altissimo di mortalità a causa di nuove sostanze. Serve educazione nelle scuole per spiegare cosa sta accadendo".

- Valente: "Il primo provvedimento che farei da sindaco di Napoli è un piano straordinario di manutenzione urbana, oltre ad una messa in sicurezza di tutte le scuole".

- Sarracino: "Bisogna partire dalle periferie. Le Vele di Scampia, ad esempio, sono una vergogna mondiale. Abbatterle è tra le prime cose che farei".

PERCHE' VOTARVI? - Sarracino: "La credibilità in politica è tutto. A 26 anni si ha capacità di decidere. Io non appartengo a classi politiche del passato. La nostra è una proposta di rottura forte. Solo in Italia passa il messaggio che a 26 anni si è troppo giovani per guidare una città".

- Valente: "Napoli ha diritto di pensare al suo futuro, senza guardare più al passato. Credo di rappresentare una generazione che ha voglia di mettersi in gioco, con un'esperienza acquisita sul campo".

- Marfella: "Io non sono un politico, ma un sognatore che non si è mai arreso. Il mio sogno è quello di unire la città e fare squadra".

Non è mancata anche qualche domanda individuale. La Valente ha risposto sulla sua esperienza nella Giunta Iervolino: "Aver fatto l'assessore è un elemento a mio vantaggio, perchè so come funziona la macchina comunale. Io rispondo solo per come ho lavorato".

A Sarracino, invece, è stato chiesto se entrerebbe in un'eventuale squadra di Bassolino: "Se non vinco io le Primarie, non vinceremo le elezioni. Difficile, dunque, fare l'assessore con Bassolino se non si vince...".

Marfella, poi, ha parlato dei governi passati della città: "20 anni fa a Napoli non c'erano i marziani a governare, ma persone con un nome e cognome. I marziani dei 20 anni precedenti, devono prendersi le loro responsabilità".

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