Vista spettacolare, isola sempre più gettonata e un menu internazionale sono i requisiti del nuovo Zuma che arriva a Capri il 29 giugno 2023. Ad Anacapri per essere esatti, dentro il Capri Palace Jumeirah, quest’estate sarà possibile trovare un nuovo ristorante, con un marchio internazionale famoso ormai in tutto il mondo, fondato nel 2002 a Londra da Rainer Becker e Arjun Waney e giunto in Italia alla sua terza apertura, dopo quella romana nel 2016 in cima a Palazzo Fendi in pieno centro e quella di Porto Cervo più recente nel 2022. La cucina? Un izakaya giapponese condito di ingredienti scenografici, prodotti locali e ricette ormai divenute dei tormentoni.
Il Capri Palace Jumeirah: una storia isolana e internazionale
La cornice per questa nuova apertura è quella di un prestigioso hotel dell’isola, una struttura nota sia ai locals che al turismo internazionale con una sua storicità e una particolare attenzione all’arte, visto che all’interno si trovano una scultura di Arnaldo Pomodoro, un mosaico di Velasco, l’elmo di Mimmo Paladino e un dipinto, Ettore e Andromaca, di Giorgio de Chirico solo per citarne alcuni. Nel 2019 il Capri Palace è passato nelle mani di Jumeirah Group, compagnia alberghiera proprietà di Dubai Holding che gestisce diverse strutture di lusso in tutto il mondo e sarà in grado di portare un pubblico ancora nuovo, dall’Oriente, nell’isola affacciata sul Golfo di Napoli. Le bellezze del Capri Palace infatti, che offre 67 camere e suites (tra cui una dedicata all’attrice Gwyneth Paltrow) non si limitano al nuovo Zuma, ma sono già ben note ai viaggiatori internazionali.
Il ristorante L’Olivo e il Riccio Restaurant & Beach Club
Si tratta del ristorante 2 stelle Michelin L’Olivo, l’unico ristorante con questo riconoscimento sull’isola, affiancato anche da Il Riccio Restaurant & Beach Club, ristorante e beach club a pochi metri dalla famosa Grotta Azzurra, che propone una cucina incentrata sul mare e sull’Italia (ma occhio che c’è anche un menu vegetariano a disposizione degli ospiti). A L’Olivo la cucina è in mano allo chef Andrea Migliaccio, executive culinary chef dell'intera struttura, cresciuto non molto distante, sull’Isola di Ischia, che propone due menu degustazioni e piatti creativi con i piedi ben saldi nella tradizione campana, come le candele alla genovese di vitello e il babà al rum tradizionale, nonché il piatto signature della casa, i tagliolini al limone con burrata, gamberi rossi e asparagi di mare. I team di cucina sono completati dall’executive chef Salvatore Elefante, dall’head chef dell'Olivo Riccardo Valore e dall'head chef del Riccio Vincenzo Tedeschi.
Cosa si mangia nel nuovo Zuma Capri
Spetterà dunque a Zuma il compito di far viaggiare fuori dai confini del Tirreno con una cucina più internazionale. Il nuovo menu sarà un viaggio nel mondo Zuma, con tantissimi piatti ben noti alla clientela che frequenta il ristorante. A partire da sushi, sashimi e maki. Per arrivare poi ai piatti freddi (tra i 25 e i 75€), tempura, insalate, snacks e caviale, e sconfinando fino ai classici, come il galletto marinato al miso arrostito su legno di cedro, la costata di manzo con salsa wafu, aglio croccante o l’astice arrosto con peperoncino verde e shiso. Poi i piatti di robata, una tecnica di cottura alla griglia giapponese, adatta sia per verdure, che per pesce e carne, e infine dolci e cocktails. La territorialità farà incursione in varie pietanze, dal mochi per dessert realizzato con limone di Capri, alla preziosa insalata di astice con agrumi di Capri e caviale oscietra. Per chi lo desidera ci sono dui menu omakase (da assaggi vari, a scelta dello chef) uno da 165€ a persona e l’altro da 220€ a persona. In ogni caso per i nuovi ospiti sarà sicuramente uno spasso, una sorta di cittadella del gusto che passa dallo stabilimento al fusion, con tanto di bistrot e cocktail bar.
I piatti del nuovo Zuma Capri
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