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Alimentazione

Semi di lino, quali sono i benefici e la dose raccomandata

Ricchi di fibre, Omega-3 e ferro, sono un vero e proprio toccasana per salute. Scopriamo con il dott. Marty Fierro tutti i benefici per l'organismo e quanti grammi consumare al giorno

Sin dall’antichità i semi di lino sono apprezzati per le loro numerose proprietà benefiche per la salute. Si tratta di piccoli semi ottenuti dal Linum usitatissimum, pianta largamente utilizzata già dagli antichi Egizi.  Assumerli quotidianamente apporta numeresi effetti benefici sull'organismo come prevenire le malattie cardiovascolari, poiché abbassano i livelli di colesterolo nel sangue e tengono sotto controllo la pressione e frequenza cardiaca. Favoriscono, inoltre, il transito intestinale contrastando la stipsi, e svolgono un’azione antiossidante ma anche preventiva nei confronti del cancro. Insieme al dott. Marty Fierro scopriamo quali sono gli altri effetti benefici e qual è la quantità giornaliera raccomandata.

Le proprietà dei semi di lino

I semi di lino sono ricchi fibre e di Omega 3, 6 e 9. Contengono vitamine del gruppo B, vitamina C ed E, sali minerali come magnesio, calcio, potassio, zinco, ferro, manganese, rame, fosforo e selenio, e acidi grassi essenziali come la fosfatidilcolina (un componente delle membrane cellulari), che aiuta a proteggere le cellule cerebrali dalle malattie neurodegenerative.

I benefici dei semi di lino

Proteggono il cuore

Essendo ricchi di acidi grassi essenziali, quali Omega 3, 6 e 9, hanno importanti effetti benefici sul sistema cardiovascolare: riducono il colesterolo cattivo (LDL), favorendo la sintesi di quello buono (HDL), regolarizzano la pressione e prevengono l’insorgere di malattie cardiovascolari. Inoltre aiutano a smaltire i trigliceridi, mantenendo le arterie pulite.

Combattono le infiammazioni

Gli acidi grassi svolgono anche una potente azione antinfiammatoria e immunostimolante. Intervenendo nella formazione delle membrane cellulari, contrastano i processi degenerativi e l’invecchiamento dei tessuti. Per questo sono spesso consigliati come coadiuvante in tutte le patologie croniche, come le artriti, l'asma e le emicranie.

 Favoriscono il transito intestinale

I semi di lino sono considerati un lassativo naturale. Sono infatti costituiti da una mucillagine che, mescolata con l’acqua, regola le funzioni intestinali, liberando l'organismo dalle scorie e contrastando disturbi come la stipsi e il colon irritabile. Hanno, inoltre, un effetto emolliente e protettivo sulle mucose dello stomaco, poiché le sfiamma e le protegge dal rischio di gastriti e ulcere.

Proteggono il cervello e il sistema nervoso

Grazie al buon contenuto di vitamine del gruppo B, vitamina C ed E, sali minerali e acidi grassi essenziali, i semi di lino aiutano a proteggere le cellule cerebrali dalle malattie neurodegenerative, migliorando anche le prestazioni cognitive.

Combattono le irregolarità mestruali

I semi di lino regolano le mestruazioni e contrastano sia i disturbi della menopausa che i sintomi della sindrome dell'ovaio policistico, come l'aumento di peso, le irregolarità mestruali, l'infertilità, l'acne e l’umento di peli.

Rinforzano i capelli e idratano la pelle

Grazie alla presenza di omega 3, i semi di lino rafforzano e idratano i capelli agendo sul fusto e prevenendone la rottura. Inoltre, garantiscono una buona idratazione della pelle.

Per le donne in gravidanza

Alle donne in gravidanza forniscono una buona quantità di vitamina B9, o folato, essenziale per lo sviluppo del cervello del futuro bambino e per prevenire il rischio di malformazioni del sistema nervoso nel feto, come la spina bifida.

Qual è la quantità raccomandata

Per ottenere tutti questi benefici, si raccomanda di consumare da 10 a 30 grammi di semi di lino al giorno (pari a circa 1-3 cucchiai). In generale, comunque, si consiglia di non superare i 50 grammi al giorno.

Come consumarli

Per poter beneficiare degli acidi grassi, i semi di lino si dovrebbero essere consumare macinati oppure sotto forma di olio (in quest’ultimo caso non si beneficia però delle fibre). Per avere un effetto saziante, invece, meglio consumarli interi poiché riducono la fame. Se interi, si possono utilizzare per arricchire insalatone e yogurt o per conferire maggiore croccantezza alle panature. Se macinati, si prestano alla preparazione di pane, crackers, focacce, biscotti, minestre o vellutate. In alternativa, si possono lasciare in ammollo in un bicchiere di acqua, così da poter godere di tutti i loro nutrienti.

Controindicazioni

Sono sconsigliati a chi soffre di sindrome del colon irritabile e di diverticolite. Nelle infiammazioni del colon si alternano periodi di stipsi a periodi di dissenteria, e i semi di lino potrebbero aumentare entrambi i disturbi. In tal caso è consigliabile consultare il proprio medico prima di consumarli.

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