Domotica

Piano cottura a induzione: i pro e i contro

Sempre più diffuso nelle case meglio arredate di Napoli, il piano cottura ad induzione presenta vantaggi e svantaggi

Redazione 30 luglio 2020 10:00

Una cucina moderna coniuga design, efficienza e domotica, per questo il piano cottura ad induzione è sempre più richiesto. Superficie liscia e lucida, non ha bruciatori e si attiva con un induttore che genera un campo elettromagnetico: l'energia sprigionata - detta anche corrente di Focault - riscalda l'intero diametro della pentola.

Vantaggi

Il piano cottura è decisamente bello ed elegante inoltre garantisce

sicurezza: soprattutto se in casa ci sono bambini, l’assenza di fiamme è sicuramente un vantaggio. Il calore limitato alla circonferenza della pentola riduce notevolmente il rischio di scottature dovute a contatti accidentali;
pulizia: per procedere è necessario attendere che il piano si raffreddi, ma è facilissimo e veloce rimuovere sporco e incrostazioni;
velocità: riscalda o porta a bollore in pochissimi minuti;
nessun pericolo di fughe di gas: i fornelli non funzionano a gas, dunque è del tutto escluso il rischio di fughe di gas. ;
controllo temperatura: grazie al display digitale, si può controllare in modo facile e preciso la temperatura di cottura;
risparmio: anche se funziona ad energia elettrica, rispetto al fornello tradizionale consente di ridurre i tempi e quindi di risparmiare.

Svantaggi

Ecco quali sono gli svantaggi di un piano cottura ad induzione:

costo: un piano cottura ad induzione generalmente costa di più di quelli a gas tradizionali;
potenza elettrica: se si ha l'abitudine di utilizzare più fornelli contemporaneamente potrebbe essere necessario un adeguamento della fornitura di potenza;
pentole adatte: a causa dello specifico meccanismo, che si basa sulla creazione di un campo elettromagnetico, occorrono pentole ad alto contenuto di ferro. Individuarle è facile, basta armarsi di una calamita: se si attacca al fondo, allora la pentola è quella giusta.