rotate-mobile
Cura della persona

Chirurgia pediatrica mini-invasiva: il Policlinico federiciano fa scuola agli specialisti di tutto il mondo

70 chirurghi pediatrici nella nostra città per imparare le tecniche all'avanguardia del prof. Ciro Esposito. Incisioni di pochi millimetri e day surgery

70 specialisti di 10 diversi Paesi del mondo (Stati Uniti, Messico, Francia, Spagna, Macedonia, Qatar, Egitto, Grecia, Svizzera e Colombia) sono arrivati a Napoli per il "Masterclass Europeo di Chirurgia Robotica e Mini-Invasiva Pediatrica” organizzato al Policlinico Federico II con il patrocinio della Società Europea di Chirurgia Pediatrica (EUPSA) e della Società Europea di Laparoscopia Pediatrica (Espes). A coordinare l’evento, il professor Ciro Esposito, Direttore della UOC di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda federiciana.

Il corso, unico in Italia nel suo genere, ha permesso ai chirurghi pediatrici iscritti di vivere un’esperienza unica, con la possibilità di seguire oltre 12 ore di interventi in 2 giorni e ottenere un certificato europeo abilitante per la pratica della chirurgia laparoscopica pediatrica.

«Mentre con la chirurgia laparotomica (chirurgia open) si realizzano incisioni molto grandi sul pancino del bambino superiori a 5-10 centimetri - spiega il professore Ciro Esposito - grazie alla laparoscopia e alla robotica, si possono compiere gli stessi interventi eseguendo incisioni molto più piccole, di soli 3 o 5 millimetri, utilizzando delle cannule cave, chiamate trocars, in cui vengono introdotte, oltre agli strumenti chirurgici, anche micro-telecamere che permettono di vedere in alta definizione (HD) l’area anatomica su cui intervenire».

Immensi i vantaggi per i piccoli pazienti, poiché quanto più piccola è l’incisione, tanto minore è il dolore nel post-operatorio. Inoltre, è più breve la degenza in ospedale e quindi più rapida la dimissione, con la possibilità di tornare presto a casa.

La chirurgia mini-invasiva è infatti una tecnica all’avanguardia che consente una maggiore precisione degli interventi, in molti casi realizzati in day surgery. La tecnica è applicabile ad oltre il 70% delle patologie chirurgiche pediatriche: gastrointestinali, toraciche ed urologiche.

«Ogni anno - continua Esposito - molti colleghi stranieri vengono da tutta Europa e anche dal Nord e Sud America ad effettuare degli stage di formazione nel nostro reparto per apprendere le tecniche laparoscopiche pediatriche, un vanto per noi che siamo stati nominati a Dublino nel 2014 al Congresso Europeo di Chirurgia Pediatrica "centro di formazione europeo di chirurgia pediatrica" e dal 2021 siamo stati nominati dalla Regione Campania Centro di Riferimento Regionale per la Chirurgia Mini-Invasiva e Robotica Pediatrica. Finalmente abbiamo invertito il flusso della direzione della migrazione sanitaria dei pazienti pediatrici, che prima per essere operati spesso migravano verso Roma o verso il Nord Italia, adesso considerando che il nostro centro è all’avanguardia in Europa per le tecniche mini-invasive e robotiche i pazienti da molte regioni italiane preferiscono venire da noi presso la Chirurgia Pediatrica del Policlinico Federico II di Napoli per essere operati».

Il reparto di Chirurgia Pediatrica del Policlinico Federico II di Napoli esegue oltre 1500 interventi pediatrici all’anno di cui la maggioranza in chirurgia robotica, laparoscopia, toracoscopia ed endourologia: «Devo ringraziare il nostro direttore generale, Anna Iervolino, che ha sempre supportato con entusiasmo il nostro lavoro ed investito sulle nuove tecnologie per offrire ai pazienti pediatrici, tecnologie all'avanguardia come la Fluorescenza ICG, la laser Chirurgia o la realtà virtuale e di questo i bambini che operiamo ogni giorno ne hanno avuto un immenso beneficio», conclude Esposito.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chirurgia pediatrica mini-invasiva: il Policlinico federiciano fa scuola agli specialisti di tutto il mondo

NapoliToday è in caricamento