Pioggia, sole e defunti: il 2 novembre dei napoletani
Pioggia, morti, sole, mare. Per il 2 novembre i napoletani, come al solito, non si sono fatti mancare nulla.
E così, dalla pioggia, a tratti battente, della mattinata, che ha causato anche degli allagamenti in alcune zone della città, si è passati a uno splendido sole che ha portato la temperatura attorno ai 24 gradi, invogliando tanti a correre negli armadi per riprendere quei costumi mai definitivamente messi da parte e a farsi una capatina sugli scogli di via Caracciolo. Qualcuno non ha resistito, e come si vede nelle nostre immagini tratte da youreporter.it (clicca per il video) si è tuffato, descrivendo poi un'acqua dalla temperatura mite e invitante.
Nel frattempo, i più fedeli alla tradizione, hanno affollato i vari cimiteri della città, per rendere omaggio ai propri defunti, e non solo. Tanti, infatti, dopo aver pregato i propri morti, hanno raggiunto alcune delle tombe più amate dalla gente comune. Quella di Annalisa Durante, ad esempio, vittima innocente di una faida di camorra, oppure il monumento agli Undici Fiori del Melarancio, i ragazzi che trent'anni fa rimasero uccisi mentre in gita scolastica andavano verso il lago di Garda (questo il nostro articolo per il trentennale della tragedia).
Oltre al "quadrato" degli Uomini Illustri, che però per molti concittadini continuano ad essere soltanto dei nomi di strade, dal momento che pochi ne conoscono le storie, è stata cercata (e trovata non senza difficoltà) anche la tomba di Mario Merola, il "re della sceneggiata", il cui corpo riposa nella cappella che Gigi D'Alessio ha destinato ai propri cari, ma è stata forse la tomba di Totò, alla Doganella, quella più visitata: tantissimi i fiori, infatti, lasciati all'esterno della cappella dedicata al grande attore (clicca qui per le nostre immagini della tomba di Totò tratte da youreporter.it).