Profughi afghani: finita la quarantena. Anche l'ultimo gruppo lascia il Covid Center
"Sono arrivati senza nulla - dice il capo della Protezione civile della Campania Italo Giulivo - grazie alla solidarietà della nostra gente vanno via con delle valigie e più speranza"
Quarantena finita per i profughi afghani accolti dalla nostra regione. Due soli i positivi nei due gruppi per un totale di 239 ospiti che si sono succeduti al Covid residence di Ponticelli, ma molti quelli che hanno avuto bisogno di cure e assistenza medica, in particolare a causa degli stenti patiti durante la lunga ed estenuante attesa a Kabul, prima che i voli internazionali venissero sospesi.
Le storie
Tra gli ospiti del Covid residence c'è chi in Afghanistan lavorava per la Tv nazionale ed ora ha perso tutto, soprattutto non sa se riuscirà mai a riabbracciare la fidanzata che da Kabul non è riuscita a partire: la legge afghana non prevede ricongiungimento per chi non è legato da un patto formale e loro non erano riusciti a sottoscriverlo prima che scoppiasse l'inferno. C'è un professore universitario che ha come unico bagaglio la stampa di un suo lavoro di ricerca e una giovanissima mamma con due bimbi piccoli che trema per la sorte del marito, rimasto nell'inferno Afghano. Tra le mani stringe i due cellulari che lui le ha lasciato in attesa di un segnale. Sono tante le storie raccontate agli operatori sanitari e agli uomini della Protezione civile che in questi giorni sono stati loro vicino, accumunate dall'attesa di un segnale che riaccenda la speranza di poter ritrovare i propri cari e poter ricominciare con loro una vita finalmente serena e al sicuro