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Domenica, 28 Aprile 2024

Picchi di influenza, il primario del Cardarelli: "Colpa dei mancati vaccini"

Carlo Santoriello spiega i pericoli della febbre di stagione e le somiglianze con il Covid

"Questa influenza non è diversa dalle altre, purtroppo la gente continua a non vaccinarsi". Carlo Santoriello è primario di Pneumologia all'Ospedale Cardarelli di Napoli commenta i picchi di influenza che stanno colpendo città e provincia e che iniziano a destare preoccupazioni. Gli ospedali sono in sofferenza, tanto da giustificare l'insediamento di un'Unità di crisi dell'Asl Napoli 1 Centro. A fine dicembre, la Campania risultava la regione con la maggiore incidenza influenzale.

"I danni dell'influenza stagionale non cambiano - prosegue il primario - così come non cambia la cattiva abitudine dei cittadini di non vaccinarsi. I sintomi di quest'anno sono molto simili a quelli del Covid e per scongiurare che si tratti di questo occorre fare un tampone. Ma anche le conseguenze dell'influenza possono essere molto gravi, mettendo a rischio, in certi soggetti, anche la vita". 

Tra le conseguenze peggiori c'è la possibilità di contrarre una polmonite: "Può essere virale o batterica - spiega Santoriello - Nel primo caso è più difficile da trattare perché non abbiamo farmaci. Al Cardarelli sono arrivati diversi casi gravi, per lo più di origine batterica". Il primario ci tiene a ribadire che ci sono soggetti fragili che dovrebbero assolutamente vaccinarsi: "Maggiore attenzione va data a chi soffre di malattie respiratorie croniche, ai diabetici, a pazienti con malattie cardio-vascolari e agli immunodepressi. Ma io la consiglio a tutti, perché possono esserci strascichi anche in soggetti sani. I vaccini sono ancora disponibili e vale la pena farlo anche ora perché ci saranno nuovi picchi in primavera". 

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