Una petizione, sottoscritta in poche ore da decine di cittadini, e diretta al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. È quella promossa da alcuni residenti dei vicoli tra piazza Dante e piazza del Gesù, infastiditi dall'annosa convivenza con tanti, secondo loro troppi, bar. Sono - riportano - 35, ammassati in poche centinaia di metri di centro storico.

Dopo gli appelli alla municipalità e diverse denunce alle forze dell'ordine, sostenuti dal Comitato vivibilità cittadina, hanno deciso di rivolgere il loro appello direttamente al sindaco. Parlano di "inferno della movida", senza mezzi termini.

"Una serie di scellerate decisioni - è scritto nella petizione indirizzata a Palazzo San Giacomo - hanno trasformato questi vicoli (Cisterna dell'Olio, Via Capitelli e vico Quercia) in locande a cielo aperto che chiudono battenti ed amplificatori all'alba dopo aver costretto a notti insonni tutti noi".

A supporto della petizione i residenti hanno prodotto dei video dove si vedono centinaia avventori dei locali stipati tra tavolini e sgabelli.

Hanno regolare licenza e questo prevale su quanto possano desiderare i residenti, è la risposta che danno i gestori dei bar a chi chiede loro di regolare le loro attività notturne, definite troppo chiassose da chi vive in quella zona. "Il sindaco - chiedono i residenti - deve chiarirci da che parte sta. Con i gestori dei bar che non riconoscono alcuna regola di civile convivenza o dalla nostra parte. Cittadini che confidano proprio nella pubblica amministrazione affinché quelle regole vadano rispettate".

Il post del Comitato vivibilità cittadina

"Centro storico da un nostro associato - ha recentemente scritto su Facebook, allegando un video, il Comitato vivibilità cittadina - Prigionieri e assediati nelle nostre case, senza poter entrare né uscire se non con gravi disagi, ecco la politica urbana di questa amministrazione. Polizia municipale e di Stato e carabinieri assenti e neanche rispondono al telefono. Via Quercia ore 00:.5 di sabato 13 ottobre". Nelle immagini, la folla di avventori dei bar della zona.