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Venerdì, 26 Aprile 2024
Sicurezza

Quello che c'è nel materasso e perché costituisce un pericolo

Resi noti i risultati dell'ultima ricerca Dyson sulla polvere e sui rischi legati alla cattiva pulizia degli ambienti domestici

I materassi e/o le loro coperture sono il luogo ideale per la proliferazione di acari, funghi, muffe e batteri. Ma sono ancora troppo poche le persone che li puliscono regolarmente: poco più del 25%, stando all'ultima ricerca effettuata dalla Dyson, attraverso un sondaggio online condotto su un campione di 12.309 persone di 11 diversi Paesi.

Nonostante la pandemia (il sondaggio è stato realizzato tra il 15 e il 24 novembre 2021), quasi la metà degli intervistati (44%) ha inoltre candidamente ammesso di pulire casa solo quando la polvere è visibile lasciando dunque i batteri, invisibili a occhio nudo, come anche gli acari e altre particelle microscopiche potenzialmente dannose, liberi di depositarsi in casa.

È motivo di preoccupazione il fatto che le persone puliscano solo quando individuano della polvere visibile”, commentato Monika Stuczen, ricercatrice Dyson in Microbiologia.

Il materasso e i pet

Tra gli spazi più trascurati ci sono i materassi: il 71% di chi possiede un aspirapolvere non lo passa sui materassi. Il dato, spiegano gli esperti Dyson, è ancora più preoccupante se si considera che tra i vari cambiamenti indotti dalla pandemia, si registra il sensibile aumento nelle case di animali da compagnia: il 57% delle famiglie in tutto il mondo ora ne possiede almeno uno. In Italia nel 2021 le famiglie che possiedono un animale domestico sono 12,2 milioni, con una crescita di circa un milione in un anno. Lo studio Dyson rivela che

  • 1 persona su 24 consente al pet di dormire sul proprio letto:
  • 3 proprietari su 4 non sanno che il polline può annidarsi nel pelo dei loro animali domestici
  • 7 proprietari su 10 non sanno che i virus e le feci degli acari della polvere possono annidarsi nel pelo dei loro animali domestici
  • 1 proprietario su 2 non sa che i batteri e i residui di pelle possono annidarsi nel pelo dei loro animali domestici.

Molte persone pensano che il pelo degli animali domestici sia il problema più grande perché è il più visibile”, dice Monika.

Si pensa infatti che sia il pelo degli animali domestici a scatenare allergie ma in realtà le allergie sono innescate da allergeni che possono depositarsi sul pelo oppure trovarsi nella cosiddetta forfora animale.

Quasi la metà dei proprietari di animali domestici ne pulisce il pelo almeno una volta a settimana, e 3 su 4 effettuano la pulizia con una spazzola o un pettine: questo riduce la quantità di pelo che si sparge per casa, ma le particelle microscopiche non vengono rimosse e possono essere potenzialmente diffuse in casa.

Ordine di pulizia

Lo Studio Globale sulla Polvere di Dyson rivela anche che ben il 67% dei proprietari di animali domestici reputa che per pulire sia sufficiente passare un panno bagnato: “Usare un panno bagnato per pulire le superfici va bene, ma l’ordine con cui si usano gli strumenti di pulizia è importante. Inumidire la polvere sui pavimenti - anche la polvere fine invisibile a occhio nudo - potrebbe creare un habitat più favorevole alla proliferazione degli acari della polvere e della muffa -  spiega Monika - La polvere viene rimossa più efficacemente con un aspirapolvere, prima di iniziare a strofinare le superfici. Anche in questo caso, è importante usare un aspirapolvere con un’efficace tecnologia di filtraggio e sigillatura per assicurarsi che tutto ciò che si aspira rimanga intrappolato e non venga espulso nuovamente in casa”.

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