Alberi capitozzati in via Tino di Camaino
Le piante sono state potate in modo drastico e indiscriminato, sicché, avendo perso l’intera chioma, hanno abbandonato la forma di un albero per assumere quella di scheletri inquietanti che, anziché abbellire la strada in questione, la rendono ancor più triste e lontana dalla natura.
Destano non poche perplessità i tempi e le modalità, con i quali sono state effettuate le operazioni di potatura delle alberature stradali presenti lungo i marciapiedi in via Tino di Camaino, attese da lungo tempo ed eseguite solo in questi giorni. “ Innanzitutto – precisa Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da tempo sta conducendo una vera e propria battaglia per la potatura degli alberi nell’area collinare della Città – a mio avviso sono sbagliati i tempi. Queste operazioni, per gli aspetti strettamente necessari, rami secchi o malati, andrebbero effettuate preferibilmente d’inverno, durante il periodo di riposo vegetativo “.
“ Inoltre – continua Capodanno - le piante sono state potate in modo drastico e indiscriminato, sicché, avendo perso l’intera chioma, hanno abbandonato la forma di un albero per assumere quella di scheletri inquietanti che, anziché abbellire la strada in questione, la rendono ancor più triste e lontana dalla natura. Più che ad una potatura si è proceduto ad una capitozzatura con riduzioni drastiche delle chiome che rendono le piante più simili a pali o tralicci che non ad alberi “.
“ Alcuni alberi sono stati addirittura eliminati, forse perché malati – prosegue Capodanno -, mentre altre fonti d’albero erano già vuote per alcune alberature morte o eliminate. E’ auspicabile che al più presto si proceda anche alla sostituzione degli alberi mancanti, pure per offrire un poco di ombra ai passanti lungo un’arteria che, essendo esposta a sud-ovest, risulta particolarmente assolata “.