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Il nuovo vescovo di Napoli sul sagrato del Duomo per accogliere la gente: "E' sulla strada che si sperimenta la solidarietà"

A sorpresa monsignor Battaglia non esce dal portone centrale della Cattedrale, ma dall'ingresso laterale a sinistra, si ferma a parlare con i giornalisti e accoglie personalmente "la sua famiglia", fatta di tante persone comuni

Il tappeto rosso era pronto per accompagnare l'uscita di monsignor Domenico Battaglia sul sagrato. Ai lati dell'imponente portone della cattedrale il picchetto d'onore, e tanto di transenne di separazione tra le scale del Duomo di Napoli e il sagrato. Ma don Mimmo, come ormai affettuosamente lo chiamano i napoletani, ha sorpreso tutti ed è uscito dall'ingresso laterale, quello di sinistra, e si è recato tra le tante persone che lo attendevano.

Non si è sottratto ai giornalisti ma, soprattutto, ha voluto salutare e parlare con la gente e accogliere, uno ad uno, i componenti della "sua famiglia": una moltitudine eterogenea di persone di ogni età e con la pelle di diversi colori. "Siamo qui oggi per celebrare la bellezza della speranza - ha detto al nostro microfono - che è nell'essere capaci di aprire il cuore e lasciarci davvero raggiungerci dalla tenerezza di Dio", per poi concludere con un messaggio forte: "E' nella strada che si sperimenta la solidarietà".

Insediamento Arcivescovo Battaglia - foto A. De Cristofaro/NT

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