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Domenica, 28 Aprile 2024

Il ministro Sangiuliano: "Palazzo Fuga, via ai lavori entro dicembre 2023"

L'esponente del Governo a Napoli per partecipare a un incontro con le associazioni per la rivalutazione del centro storico: "Abbiamo acquisito il Monte di Pietà, sarà un polo culturale"

I lavori a Palazzo Fuga, i fondi per Capodimonte, l'acquisto del Monte di Pietà. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano torna nella sua Napoli ed elenca le iniziative per la città. Lo fa davanti a una platea di associazioni del centro storico riunite nella chiesa della Pietrasanta per discutere di piano di gestione del sito Unesco. Tra i relatori ci sono molti volti storici della destra sociale cittadina. Tra loro, Salvatore Ronghi e Luigi Rispoli, organizzatori dell'incontro con le rispettive associazioni 'Nuova Socialità' e 'Giovani Europa'.

Al centro del dibattito il futuro del centro storico di Napoli, sempre più in balia di bar e rosticcerie e di un turismo più predatorio che culturale. Sangiuliano non entra nel merito della polemica, rifiuta di parlare con i giornalisti e nel suo intervento non cita il Piano di gestione. Dopo il consueto tuffo nei suoi ricordi giovanili napoletani e le citazioni di Leopardi e Benedetto Croce, il ministro parla dell'impegno del Governo. 

"Abbiamo stanziato altri 33 milioni per l'Albergo dei poveri. Ho trascinato il sindaco a Parigi per mostrargli il grande progetto della biblioteca voluta da Mitterand. I tecnici francesi si sono messi a disposizione e l'idea è di trasferire parte del patrimonio della biblioteca nazionale nei locali di Palazzo Fuga. Invitalia mi ha informato che a breve si concluderanno i bandi e, credo, che tra dicembre e gennaio potremo cominciare i lavori". 

Novità anche per Capodimonte: "Sono stato lì già tre volte per un progetto di efficientamento energetico da 59 milioni di euro, che prevede la totale autonomia di tutto il complesso. Nel centro storico di Napoli, stiamo rilevando il Monte di Pietà. Attendo da voi idee sulla destinazione d'uso. Deve essere un luogo museale, di certo non realizzeremo un ristorante". 

Le associazioni coinvolte hanno raccolto le proposte per il sito Unesco e le hanno consegnate al ministro. L'obiettivo è quello di aggiornare il piano di gestione, fermo al 2010, e di insediare una cabina di regia presieduta dal sindaco di Napoli per rivalutare il centro anche da un punto di vista architettonico e della manutenzione. 

     

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