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Hugo Maradona in campo con Maresca, ma è subito polemica: "Io non sono Diego"

Il fratello del Pibe, capolista di Napoli Capitale, non ha gradito le critiche sullo 'sfruttamento' del suo cognome alle elezioni comunali

In campo per aiutare i bambini di Napoli. Questo il messaggio che ripete, come un mantra, Hugo Maradona. Il fratello del Pibe sarà in campo alle prossibile elezioni comunali, capolista di Napoli Capitale con Maresca, formazione messa in piedi da Enzo Rivelli, ex di Fratelli d'Italia. 

Hugo, poco abituato all'agone politico, ha sbottato alla seconda domanda quando un giornalista gli ha chiesto come rispondeva a chi ritiene che la sua candidatura sia solo una trovata elettorale per sfruttare il suo cognome: "Chi ti manda? - ha chiesto Maradona al cronista - Io sono Hugo, non sono Diego". 

Anche il candidato sindaco Catello Maresca cerca di scacciare l'ipotesi di sfruttamento dell'immagine del Dios: "Qui non sfruttiamo nessuno, sono rimasto colpito dalle sue frasi sui ragazzi di Napoli e la mia coalizione è aprta a chiunque voglia dare il suo contributo". 

A guardare bene la presentazione, però, dichiarazioni di facciata a parte, l'ombra di Diego Armando si è avvertita nitidamente. A partire dalla scelta della location, di fronte all'ingresso della Curva B dello Stadio Maradona; alla consegna a Hugo di una maglia con il 9 e mezzo perché, come ricordato da Rivellini "...la dieci non si darà mai più a nessuno"; per finire con la deposizione di un mazzo di fiori dinanzi all'altarino dedicato al Pibe dopo la sua scomparsa. 

Curiosità: Hugo Maradona non ha la cittadinanza italiana e, quindi, allo stato attuale non potrebbe partecipare alle elezioni: "La richiede da cinque anni - specifica Rivellini - e solo la burocrazia finora gliel'ha negata. Presenteremo istanza al prefetto perché giustizia sia fatta". 

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