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Serena Autieri fa rivivere l'eleganza senza tempo di My fair lady al Teatro Augusteo | VIDEO

Intervista all'attrice napoletana che porta a Napoli un capolavoro prima di Broadway e poi del cinema interpretato da Julie Andrews e Audrey Hepburn

Chi almeno una volta non ha visto il film My Fair Lady di George Cukor canticchiando il ritornello 'Avrei danzato ancor'? C'è una donna che non ha sognato di indossare i meravigliosi abiti portati da Audrey Hepburn alle corse o al celeberrimo ballo? Feedback negativi è difficile che ce ne siano su questa pietra miliare del musical portato al successo in teatro da Julie Andrews prima che arrivasse l'adattamento cinematografico vincitore di otto premi Oscar. Oggi l'eleganza e la poesia di Mi fair lady è portato in scena da Serena Autieri che con grazia interpreta Eliza Doolitle, fioraia che vuole migliorarsi per avere un futuro migliore nella Londra di inizio '900, rispecchiando in pieno lo spirito delle suffraggette che imperava in quegli anni.

Il sogno di interpretare My fair lady

Si può dire che My fair lady è nel destino dell'attrice e conduttrice napoletana. Anni fa ha interpretato un altro must di Audrey Hepburn, Vacanze Romane e ora Eliza Doolitle, inizialmente maleducata e ignorante che viene educata dal misogino e misantropo Prof. Henry Higgins (Ivan Castiglione).

Soprattutto, anche Serena Autieri è cresciuta tra i fiori: suo nonno Carmine aveva un negozio di fiori poco distante dal Teatro Augusteo, dove da domani sarà in scena con questo celebre allestimento.

Lei l'ha sognato acettando le molteplici sfide che un ruolo come questo richiede. Si è preparata tantissimo principalmente per il canto, visto che la partura originale, molto complessa in realtà, è rimasta identica dove non mancano momenti degni di una soprano.

A produrlo è Enrico Grassitelli (marito dell'Autieri) che ha messo in piedi questa macchina teatrale molto elaborata, riscuotendo nei teatri dove fino adesso è stato, tra questi il Teatro Sistina di Roma, il tempio dello spettacolo musicale italiano. Se è stato promosso lì, significa che lo spettacolo funziona.

Uno spettacolo che ha anche altre caratteristiche per stare nel cuore di Serena Autieri che si è presa una pausa momentanea dalla tv e dal cinema per dedicarsi alla tournée: in scena con lei, nel ruolo di una piccola fioraia, ci sarà anche sua figlia Giulia, che la sera della prima napoletana compirà 11 anni.

Un'educazione sentimentale e una storia di emancipazione

Emancipazione femminile che avanza e si fa molto sentire in questa messa in scena curata da Vincenzo Incenzo dove la donna è centrale, con la sua voglia di riscatto ed Eliza n'è esempio che da povera fioraia attraverso la sua determinazione e la sua sfrontatezza fa breccia nell'alta società londinese . E' anche però la storia di un'educazione sentimentale che Eliza impartisce al cinico Higgins, conquistandolo.

La direzione visionaria fatta da Incenzo porta in una dimensione sospesa e sognante, attraverso una concezione delle scene e delle luci inedita e meccanicamente sorprendente. Il nuovo adattamento è opera di Vincenzo Incenzo, che ha concepito una profonda trasposizione linguistica per esaltare il significato e il suono originari dell’Opera. Le coreografie sono state affidate all’immaginazione poetica e alla versatilità di Gianni Santucci, che con la sua visione di teatro totale ha disegnato un mondo classico e modernissimo allo stesso tempo. 

Insieme a Serena Autieri e a Ivan Castiglione sono in scena, Manlio Dovì, nei panni del Colonnello Pickering (è i volti storici degli spettacoli tv del Bagaglino); Gianfranco Phino, nel ruolo Alfred Doolittle. Il cast c'è la partecipazione straordinaria di Fioretta Mari, esilarante e tagliente Mrs. Higgins. Clara Galante e Luca Bacci interpretano rispettivamente Mrs. Pearce e Freddy Eynsford-Hill.

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