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Vele, l'abbattimento si è fermato: "Ancora 350 famiglie senza casa"

Il progetto Re-start Scampia ha subito un rallentamento con la nuova amministrazione. Mentre il Comitato promette nuove manifestazioni di protesta, la Municipalità getta acqua sul fuoco: "Con il Pnrr i lavori riprenderanno entro 6 mesi"

Mentre Scampia saluta il murale dedicato a Fabrizio De Andrè, a pochi metri il cantiere per l'abbattimento delle Vele si è fermato da tempo. Il passaggio dall'amministrazione de Magistris a quella Manfredi non ha dato, per, ora, nuovo impulso al progetto che prevede la distruzione dei palazzoni e la costruzione di nuovi alloggi, così come accaduto in via Labriola per una prima parte di aventi diritto. 

"Vogliamo chiarezza dal Comune di Napoli - afferma Omero Benfenati, portavoce del Comitato Vele - il cantiere deve riprendere subito perché ci sono ancora 350 famiglie che vivono in quelle trappole di degrado e che aspettano una casa. Se sarà necessario torneremo a manifestare in strada perché non è giusto che passi il messaggio che a Napoli vada tutto bene". 

Al momento, è stata distrutta la Vela A, la B sarà riqualificata, mentre la C e la D attendono la ripartenza dei lavori. Prova a gettare acqua sul fuoco il presidente dell'VIII Municipalità Nicola Nardella: "Con il Pnrr sono stati trovati i fondi per coprire l'intero importo necessario per portare a termine il progetto. Il cantiere ripartirà entro un semestre e verranno realizzati 51 alloggi". 

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