rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024

Scontri davanti alla Rai per la Palestina: sei manifestanti feriti |VIDEO

Attivisti contro la posizione pro-Israele dell'amministratore delegato dell'azienda. Polizia carica il presidio tre volte: "Hanno spaccato qualche testa".

Sei feriti tra i manifestanti, almeno due volti ricoperti di sangue. Un dito fratturato anche tra le file della polizia. E' questo il bilancio di una folle mattinata davanti alla sede Rai di Napoli. Alle 11, circa 500 attivisti di sono radunati in via Marconi, quartiere Fuorigrotta, per protestare contro la posizione filo-israeliana presa dalla Rai. Il presidio ha visto la partecipazione di diverse sigle, tra cui Potere al popolo, Iskra, Movimento 7 novembre, Si Cobas e Usb.

Il riferimento è al comunicato che l'amministratore delegato dell'azienda Roberto Sergio ha fatto leggere a Mara Venier durante la Domenica In dell'11 febbraio, per prendere le distanze da quanto aveva affermato il cantante Ghali. Dal canto suo, l'artista  aveva ribadito la richiesta di porre lo "stop al genocidio" che aveva già espresso sul palco del Festival di Sanremo. 

Questa mattina, 13 febbraio, i manifestanti si sono avvicinati ai cancelli Rai con due obiettivi: piazzare uno striscione davanti all'ingresso e chiedere un incontro con un dirigente Rai affinché il Tgr riportasse la posizione della comunità palestinese campana in merito a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. Di fronte ha trovato la polizia in assetto anti-sommossa. Prima una decina di agenti, poi il numero è rapidamente raddoppiato.

Dai video girati da NapoliToday è possibile vedere gli attivisti che spingono per avanzare a volto scoperto. La spinta è proseguita anche quando sono giunti a contatto con le forze dell'ordine. Alla pressione, alcuni agenti hanno reagito caricando. Sono state tre le cariche delle forze dell'ordine, come raccontato quasi in diretta dal nostro giornale. La risposta dei manifestanti è arrivata con il lancio di alcune aste delle bandiere. Almeno sei feriti, con evidenti ferite alla testa. Un paio avevano il volto ricoperto di sangue. E' stato necessario l'intervento del 118 per medicare i malcapitati. Da fonti vicine alla polizia, l'agente ferito sarebbe stato anch'egli colpito da una manganellata di un collega che gli avrebbe fratturato un dito. Un manganello è finito anche sulla testa di un fotografo, rompendogli l'arcata sopraciliare.

I manifestanti parlano di reazione spropositata da parte della polizia: "Avevamo chiesto un incontro e di poter mettere lo striscione - racconta Giuliano Granato di Potere al popolo - e ci hanno caricato e manganellato. E' stato versato sangue di diversi attivisti oggi". Secondo Eddy Sorge del Movimento 7 Novembre: "Gli investimenti dello Stato italiano in armi e guerre tolgono risorse a lavoro, salari e investimenti per i servizi".  

Presente anche Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli: "Una delle pagine più buie della Repubblica. La Rai che censura un artista e lo fa non esprimendo un desiderio generale di pace, ma schierandosi apertamente accanto a Israele che sta compiendo un genocidio. Gli scontri di oggi sono la conseguenza del clima che si respira nel Paese". 

Video popolari

Scontri davanti alla Rai per la Palestina: sei manifestanti feriti |VIDEO

NapoliToday è in caricamento