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Martedì, 19 Marzo 2024

Il racconto di Paolo: "In 21 mesi di reddito di cittadinanza neanche un'offerta di lavoro"

La storia di un 45enne ex parcheggiatore abusivo: "Credevo che fosse giunta la mia occasione per una vita migliore e invece tra 14 mesi sarò di nuovo in mezzo alla strada"

La premessa e la promessa del Reddito di Cittadinanza, al momento della sua istituzione, era chiara. Un percorso in due fasi, che prevedesse nella prima il contrasto alla povertà, con l'erogazione di un sussidio, e che poi ricollocasse le persone nel mondo del lavoro. 

Qualcosa, però, si è inceppato, perché ai beneficiari offerte non ne arrivano. E' il caso di Paolo, 45 anni, che percepisce il Reddito di cittadinanza da 21 mesi: "Non sono mai stato chiamato da nessuna azienda. Solo una volta, insieme a mia moglie e mia figlia maggiore, sono stato chiamato per un colloquio al centro dell'impiego. Ma è stata solo una farsa burocratica, perché dopo non si è mosso nulla". 

Paolo, in passato, è stato un parcheggiatore abusivo e non fa mistero: "Non lavoravo più. Ero in grossa difficoltà. E' stata l'unica cosa che ho trovato. Era una strada sbagliata, ma non avevo alternative. Sono stato etichettato come il parcheggiatore abusivo ma io ho lavorato per una vita. Sono stato operato tre volte per infortuni sul lavoro e dopo il terzo intervento non ho trovato più posto".  

Tra 14 mesi, Paolo terminerà il suo percorso di sostegno economico: "Non so che cosa accadrà dopo. Io non voglio tornare in strada, ma ho paura. Quando è iniziato il Reddito credevo di poter aspirare a una vita migliore, invece non è cambiato nulla. Leggo che le aziende non trovano più mano d'opera. Io sono qui, aspetto solo la mia occasione". 

(Base musicale da www.bensound.com) 

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