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Il pizzaiolo rapinato: "Napoli non è solo Gomorra. Io vado avanti"

"Passata l'una di notte sono uscito dalla pizzeria e sono andato in garage. E' arrivato un motorino con tre persone a volto coperto. Allora ho capito. Mi hanno fatto inginocchiare a terra, mi hanno puntato una pistola alla fronte e si sono presi tutto: incasso, soldi e affetti personali. E poi sono andati via". 

Il racconto di Diego Vitagliano, titolare nella dota Pizzeria '10' di via Bagnoli, descive le immagini sgranate riprese dal sistema di videosorveglianza. E' una rapina a mano armata in piena regola quella che ha subito il giovane pizzaiolo ieri notte, al termine della serata: "E' possibile che mi avessero puntato, perché pensare a una coincidenza è difficile". 

Gli investigatori sono alla ricerca di altri video che possano prmettere l'identificazione dei malviventi. A pochi metri dalla rapina, ci sono le telecamere del passaggio a livello della Cumana. Se i rapinatori sono passati sui binari del treno, potrebbero esserci buone chance di risalire alla targa del motorino.

La paura è ancora sulla pelle: "E' una brutta esperienza - prosegue Diego - ma noi andiamo avanti. Abbiamo ripreso già oggi a pranzo e proseguiremo a cena. Per noi non è cambiato nulla". Non sembra mutata nemmeno la voglia di proseguire in un quartiere difficile come Bagnoli: "Qui c'è solo l'Italsider, ma io amo questa terra. Potevo investire altrove, ma le mie radici sono qui. La scena è da Gomorra, ma Napoli non è solo questo. Avevo il sogno di scrivere un pezzo di storia della pizza e ci stiamo pian piano riuscendo. Non ci fermeranno, noi non ci fermeremo".  

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