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Martedì, 30 Aprile 2024
Napoli, quando eri la padrona del mondo...

Napoli, quando eri la padrona del mondo...

A cura di Januaria Piromallo

Perché il giorno più bello di Vincenza Donzelli si è trasformato nel giorno più brutto

Un anno e mezzo fa, Vincenza Donzelli moriva per complicanze di parto mentre metteva al mondo una nuova vita. Febbre alta, emorragia e poi setticemia, il ricovero d'urgenza al Cardarelli e la sua vita che volava via il 13 agosto 2022. In attesa che sia fatta giustizia (udienza fissata il 22 gennaio 2024 con quattro medici indagati), l’Istituto degli Studi Filosofici ha voluto ricordare l'ideatrice e attivista culturale, con un concerto per commemorare il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini. “Passione e Opera”, a cura di Dario Candela, questo il titolo, sembra anche il commovente tributo alla vita breve ma intensa di Vincenza. Un inno alla vita, la presenta così Massimiliano Marotta, in veste di anfitrione e di guardiano del faro, figlio di Gerardo, il totem venerato dell’Istituto da lui fortemente voluto.

“La Cultura è l’unico antidoto contro il nuovo MedioEvo che stiamo vivendo. Senza l'arte siamo tutti animali di allevamento - e conclude -Noi siamo rimasti ombre. Vincenza è Luce”. Nella sala degli specchi si alternano nelle arie più belle della Tosca e di Madame Bufferfly soprani e tenori del Conservatorio di Salerno, altra eccellenza musicale made in sud.

L'evento

L’eredità culturale di Vincenza (sua l’idea di incorporare al Gran Tour del tunnel borbonico anche il labirinto di tufo di Palazzo Serra di Cassano, sue le battaglie per i diritti civili dei meno privilegiati) è ben salda nelle mani del suo compagno Andrea Cannavale, produttore cinematografico insieme al fratello Alessandro. Entrambi figli d’arte stanno lavorando a un film/documentario sul papà Enzo, attore straordinario, un monumento della tradizione teatrale e cinematografica.

E poi c'è Gabriella Cannavale (sorella di Andrea), master in farmacovigilanza, Drug Safety & Risk Management Director in aziende multinazionali, adesso fa ricerca per “Damor”, nome evocativo di un’azienda tutta napoletana dal respiro internazionale (dimenticatevi le big Pharm…è un’altra cosa). 

E’ la vita che deve andare avanti. 

enza donzelli

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