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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Realacci: "Sistemi di sorveglianza per incendi nella Terra dei Fuochi"

L'ultimo caso di Giugliano ha rilanciato il problema della "Terra dei Fuochi", denunciata dall'inchiesta di Antonio Maria Mira sull'Avvenire. Realacci presenta interrogazioni parlamentari.

Ancora una volta si è costretti a registrare un incendio che per tre giorni a bruciato i rifiuti accatastati  nella discarica di  Novambiente a Giugliano. L’incendio di origine dolosa ha mandato in fumo gli accatastamenti di rifiuti nell’area posta sotto sequestro nel 2009 a Gaetano Vassallo , un imprenditore, che da criminale è oggi un pentito.
Sull'accaduto il presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera l'onorevole Ermete Realacci, durante la presentazione di un’interrogazione lo ministro dell’Interno e quello dell’Ambiente ha rilasciato delle dichiarazioni. L’onorevole domanda come sia stato possibile che si sia sviluppato un incendio di questa portata in una zona ad alto rischio ambientale. Rilancia oltretutto la sua proposta di dotare tutta l’area di un sistema di video sorveglianza e di un efficiente sistema antincendio.

L’incendio ha liberato alte colonne di fumo nero,  che ovviamente si è disperso nell’ambiente sotto la totale indifferenza dei comuni  vicini. La pericolosità dell’area è certificata dallo stesso ec titolare ora pentito Vassallo, che ha raccontato di come il terreno della discarica non sia stato impermealizzato permettendo così al percolato velenoso di penetrare nel terreno.  L’incendio poteva assumere un carattere catastrofico se avesse raggiunto il sito di Taverna del Re dove sono depositate oltre cinque milioni di eco-balle, ognuna delle quali pesa una tonnellata.
La zona di Giugliano è ormai tristemente nota. Negli anni sono stati numerosissimi gli incendi dolosi che hanno inquinato terreni e atmosfera. Pur se a conoscenza di questi eventi a tutt’oggi non sono stati presi provvedimenti per aumentare la sicurezza dell’area, come recinzioni o sistemi di videosorveglianza, ma neppure strutture logistiche antincendio come delle semplici bocchette dell’acqua. Tutte le problermatiche della zona sono state raccontate nei giorni scorsi dall'inchiesta di Antonio Maria Mira “La Terra dei Fuochi”, pubblicata da Avvenire.

L’onorevole Realacci incalza affermando che “Episodi come quello denunciato da l’Avvenire fanno emergere con evidenza l’urgenza di ricostituire anche nell’attuale Legislatura una commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e anche l’inutilità delle gestioni emergenziali dei rifiuti. Al ministro dell’Ambiente ho quindi chiesto se intenda fornire elementi dettagliati sullo stato degli interventi di bonifica ambientale in tutta la Campania anche nell’ottica di un superamento del regime emergenziale di gestione dei rifiuti nella regione, come da impegno AC 9/01197/019 del Governo di fronte al Parlamento”.

Un intervento legislativo appare quindi non ulteriormente rimandabile mentre la situazione resta estremamente pericolosa.
 

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