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Cronaca

Terremoti Campi Flegrei, cosa sappiamo e quale potrebbe essere l'evoluzione dopo l'ultima scossa di oggi

Scuole chiuse a Pozzuoli. Sopralluoghi a Napoli del Comune

Cresce la tensione nei Campi Flegrei dopo l'ultimo evento sismico delle 3.35 del mattino di oggi, 27 settembre, con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8170, 14.1560 ad una profondità di 3 km, localizzato dalla sala Operativa INGV-OV. Si tratta della scossa più forte da decenni nell'area. E' stata avvertita sia a Napoli, in quasi tutti i quartieri, che sul litorale Flegreo. Nella giornata del 26 settembre sono state registrate altre sei scosse di intensità di magnitudo tra i 2.0 e i 2.4. 

terremoto 27 settembre

Il sindaco di Pozzuoli: "Sopralluoghi nelle scuole"

"Il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha firmato l'ordinanza che stabilisce la sospensione delle attività didattiche per la giornata di oggi mercoledì 27 settembre 2023 per le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado nel comune flegreo. Stiamo programmando i sopralluoghi nelle scuole. Nel giro di mezz'ora i nostri tecnici si recheranno presso tutti gli istituti scolastici, pubblici e privati, di ogni ordine e grado, per verificare eventuali danni alle strutture. È un eccesso di zelo dopo i controlli già effettuati tra agosto e settembre, ma alla luce della scossa di questa notte è doveroso tranquillizzare il personale delle scuole, gli alunni e i genitori", spiega Gigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli.

Pozzuoli, riunioni su emergenza sismica

Napoli, verifiche a Coroglio

"La scossa non ha prodotto, dalle segnalazioni riscontrate, danni a cose o persone. Poche chiamate al turno di guardia della Protezione Civile per richieste di verifiche in zona Coroglio, attualmente in corso, e caduta di calcinacci in via Eurialo". E' quanto rende noto il Comune di Napoli in una comunicazione ufficiale. Verifiche sono in corso da parte della task force della manutenzione scolastica presso gli edifici sedi di scuole comunali.

terremoto campi flegrei, l'epicentro

Traffico ferroviario in tilt

Rete Ferroviaria Italiana rende noto che nel nodo di Napoli, la circolazione ferroviaria è fortemente rallentata sulla linea alta velocità Roma – Napoli – Salerno, con rallentamenti fino a 150 minuti, cancellazioni o variazioni. Ancora sospesa la circolazione sulle linee Napoli – Villa Literno, Napoli – Aversa e Napoli – Torre Annunziata per consentire la verifica dello stato della linea a seguito di un evento sismico che ha interessato la zona. Effetti sulla mobilità ferroviaria: rallentamenti fino a 180 minuti. E' in corso la riprogrammazione del servizio ferroviario con cancellazioni e limitazioni e i controlli alla linea.

Intorno alle ore 10.00 la circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli è ritornata in graduale ripresa: "Attivato l’intervento dei tecnici per le opportune verifiche sulle linee Alta Velocità Napoli – Roma, Napoli – Roma via Formia, Napoli – Torre Annunziata e linea 2 metropolitana Napoli – Napoli Campi Flegrei. Il provvedimento si è reso necessario per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l'evento sismico. I viaggiatori sono tempestivamente aggiornati anche attraverso i monitor e gli annunci in stazione", spiega in una nota Trenitalia.

ritardi treni

Brusco risveglio per i calciatori dell'Udinese

"Terremoto a Napoli in piena notte alle 3.35. Leggero panico tra i calciatori dell’Udinese svegliati dalla scossa improvvisa", rivela in un tweet il giornalista Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e di Udinese Tv. 

Josi Gerardo Della Ragione: "Comprensibile la paura. In tanti svegliati dal sisma"

Il commento nella notte del sindaco di Bacoli sul forte terremoto: "È stata forte. Ed è durata diversi secondi. Ore 3:35. Ci siamo svegliati in tantissimi dal sonno. Magnitudo 4.2. La più forte di questo lungo sciame sismico che sta riguardando i Campi Flegrei. Tra le più lunghe. Scossa localizzata a Napoli, Dazio. Con profondità di 2.9 km. Sono i dati appena arrivati. A seguire, sono state registrate altre scosse di magnitudo inferiore. È assolutamente comprensibile la paura. Ma voglio darvi un primo dato importante. Ad un’ora dalla scossa, non registriamo danni a cose e persone. In più, ho già contattato le istituzioni scientifiche, che riconducono usati fenomeno allo sciame sismico in corso. È iniziato ieri mattina. E durerà ancora. Lavoriamo per voi, con voi, giorno e notte. Resterò sempre qui ad informarvi, aggiornarvi. Altra notizia importantissima. Le scuole sono costantemente monitorate. Così come tutte le strutture che ci vengono segnalate. A breve, vi comunicherò ulteriore strumenti di comunicazione che mi e ci permetteranno di essere ancora più capillari e repentini. Esorto la comunità a non cadere nel panico. Può essere solo dannoso. Per tutti. Chiunque abbia danni, o senta la necessità di chiedere supporto, anche con sopralluoghi tecnici, può contattare sempre il nostro servizio reperibilità: 0815231736. Attivo h.24. Segnate anche il mio numero personale, per qualsiasi evenienza: 3398766104. Siete stati molti a scrivermi su whatsapp, dopo la scossa di poco fa. Rispondo a tutti. Vi esorto a leggere il Piano di Protezione Civile e di Emergenza che sempre pubblico tra i commenti ai post sugli aggiornamenti circa il bradisismo. Viviamo su una caldera vulcanica, da sempre. Dobbiamo imparare a convivere con questa fase. Calma. Vivo anche io qui. Sento la responsabilità di essere il vostro sindaco, e del momento storico. Non vi lascerò mai soli. Statene certi. Insieme, supereremo anche questa. Non è semplice. Me ne rendo conto. Abbiate fiducia nelle istituzioni che lavorano h.24 per questa terra così complessa. Così bella. Siamo al vostro fianco".

"Dov'è il nuovo piano di evacuazione?"

"Sono passati mesi dall’approvazione dell’ordine del giorno di Forza Italia riguardante l’illustrazione di un nuovo piano di evacuazione dai Campi Flegrei a causa del fenomeno sismico. Ebbene dopo ripetute interrogazioni e richieste di attivazione agli uffici di competenza ancora non è giunto al Consiglio Comunale il nuovo piano redatto. Dato quanto sta succedendo in questi giorni, con continue scosse che avvengono sempre di notte e in particolare dopo la scossa di questa notte, la più forte dopo quarant’anni, chiediamo all’amministrazione Manfredi e agli uffici di competenza di accelerare urgentemente i tempi di redazione di tale piano e di portarlo immediatamente all’attenzione del consiglio, dunque della città. Chiederemo poi prossimamente all’amministrazione di attivare tutte le procedure necessarie affinché si possa effettuare uno studio per verificare la condizione dei fabbricati insistenti sul suolo cittadino, a partire dagli istituti scolastici. La politica deve fare necessariamente la sua parte", denunciano consiglieri comunali di Forza Italia Iris Savastano e Salvatore Guangi

Muscarà: "Mancanza di piani di evacuazione, classe politica impreparata. Ormai buoni solo ad impaurire con It-Alert"

"La paura dei cittadini giustamente aumenta all’aumentare delle intensità delle scosse, come quella di questa notte di magnitudo 4.2, mentre in Regione Campania tutti in silenzio. Manca un piano di evacuazione, mancano piani comunali e regionali – dichiara il Consigliere Maria Muscarà del gruppo misto - nonostante le mie continue sollecitazioni nel cercare di capire cosa stiano facendo, una legge sta arrivando e consentirà l’aumento delle volumetrie delle abitazioni già esistenti, rendendo i sottotetti abitabili ed aumentando praticamente il numero di abitanti, che poi dovranno evacuare.
Abbiamo l’entroterra campano praticamente vuoto ormai, bisogna fare in modo da alleggerire le zone “costiere-vulcaniche”, invece continuano a caricarle. La mia proposta di legge di inedificabilità in zona flegrea, così come esiste nella zona vesuviana, dorme nei cassetti della commissione perché nessuno vuole affrontare seriamente il problema.  Questi sono buoni solo a partorire app come IT-Alert per impaurire la gente senza dare indicazioni chiare. Non dobbiamo altresì dimenticare che, dopo aver trivellato i Campi Flegrei per l’energia geotermica, e dopo aver provocato lo scoppio del pozzo e la conseguente uscita dei geyser di 70 metri, nel 2020, hanno cominciato con l’intensificarsi di tali fenomeni. Questa sperimentazione ci costò 4 milioni di euro senza portare a nulla, in una zona pericolosissima, e scavare come ha spesso ripetuto il vulcanologo Mastrolorenzo, è una pazzia. Il sisma di Strasburgo fu causato proprio dalle trivellazioni di oltre 5000 metri di profondità”. – conclude il Consigliere Muscarà.

Perché aumenta il numero delle scosse

Ingv ha pubblicato un lavoro sull’origine degli sciami sismici nei Campi Flegrei, fenomeno in crescita che sta causando preoccupazione e dibattito tra residenti e istituzioni locali. A firmare la pubblicazione sono Mauro Di Vito, Francesca Bianco e Carlo Doglioni, rispettivamente Direttore dell'Osservatorio Vesuviano, Direttore del Dipartimento Vulcani e Presidente dell'Ingv. Così il documento a proposito della situazione a oggi. “Da millenni la caldera dei Campi Flegrei è sede di intensa attività vulcanica. La vitalità di quest’area irrequieta è manifestata anche dal rilascio concentrato di gas lungo delle sorte di camini che producono le fumarole, e dal bradisismo, cioè il lento sollevamento o abbassamento del suolo, fenomeno quest’ultimo accompagnato anche da attività sismica. Gli episodi più recenti di instabilità che si sono manifestati con sollevamento e sismicità sono stati quelli del 1969-72 e del 1982-84, quando molti abitanti dell’area, soprattutto quelli del centro storico di Pozzuoli, furono costretti ad abbandonare le proprie case. Dal 2005 a oggi è di nuovo in atto un lento sollevamento del suolo che a luglio 2023 ha raggiunto circa 113 centimetri nell’area del Rione Terra”. “In questi mesi, come riportato nell’ultimo bollettino settimanale di sorveglianza vulcanica (relativo ai dati rilevati dalle reti di monitoraggio dell’Ingv Osservatorio Vesuviano al 3 settembre 2023), il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione permane a circa 15±3 mm/mese. Nelle ultime settimane si stanno verificando più frequentemente sciami sismici, come quelli avvenuti il 18 agosto e il 7 settembre, con diverse decine di eventi la cui magnitudo massima è 3.8 ± 0.3. L’area sismogenetica principale, già a partire dalla crisi degli anni 80, è compresa tra Pozzuoli, Solfatara, Pisciarelli e Agnano, con eventi che dal 2018 sono presenti anche nel Golfo di Pozzuoli. Le profondità raramente superano i 4 km.

Dove avvengono i monitoraggi

Le possibili cause e le ipotesi sull'evoluzione sismica

È in questo momento in corso una “risalita di fluidi maggiormente concentrati nell’area di Solfatara-Pisciarelli. Si ricorda che le misure sono effettuate anche nella parte sottomarina della caldera, nel Golfo di Pozzuoli, dove sono presenti punti di fuoriuscita di gas caldi, come il caso delle “Fumose” a sud di Monte Nuovo”.

“Gli ultimi sciami sismici, incluso quello del 7 settembre 2023, dimostrano come il fenomeno non mostri cambiamenti sostanziali – proseguono dall’Ingv – seppure avvenga con pulsazioni che si ripetono nel tempo. La causa del sollevamento del suolo e quindi della sismicità può essere dovuta a una forte risalita di gas e una maggiore pressurizzazione del sistema idrotermale profondo. Un’altra possibilità è che si stiano iniettando nel sottosuolo delle lingue di magma alimentate dal sistema magmatico profondo, strutture cosiddette a sill, a circa 3-4 km di profondità. L’origine del sollevamento è dunque legata alla spinta verso l’alto generata dalla messa in posto dei fluidi o fusi magmatici, e il bombamento conseguente genera un inarcamento e allungamento della crosta sovrastante con conseguenti fratture e faglie che generano terremoti e facilitano la risalita dei fluidi idrotermali”.

“I terremoti avvengono – prosegue il documento – prevalentemente nella stessa area e anche i loro meccanismi sono per lo più gli stessi. Negli ultimi anni la sismicità si è leggermente allargata, evidenza che dimostrerebbe come i fluidi o il magma si stanno lentamente espandendo lungo questa discontinuità orizzontale. Attualmente la probabilità di una eruzione vulcanica è relativamente bassa – prosegue l’Ingv - proprio perché non vi sono evidenze di risalita di magma verso la superficie. Inoltre, il volume crostale sollevato al momento è pari a dimensioni molto inferiori al km3, vincolando le dimensioni dei fluidi nell’area di alimentazione del sollevamento. I dati sismici, geochimici, le deformazioni del suolo, le variazioni termiche superficiali e in pozzo, le variazioni gravimetriche non forniscono, allo stato attuale, indicazioni che il magma stia risalendo verso la superficie. Tuttavia, il vulcano ha la sua inarrestabile naturale evoluzione e, prima o poi, tornerà a eruttare. L’attenzione dell’Ingv-Ov è massima nella raccolta, studio e interpretazione dei dati e ogni variazione viene e sarà sempre discussa e comunicata tempestivamente agli organi di Protezione Civile nei suoi vari livelli”.

Aggiornamento ore 12: nuova scossa

Altre due scosse telluriche nei Campi Flegrei sono state registrate dall'Ingv, una alle 10.45 di oggi di magnitudo 2.1 a zero chilometri di profondità e un'altra poco dopo le 11.00 di magnitudo 2.5. Sono state avvertite a Pozzuoli e nei quartieri a ovest di Napoli.

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