Nubifragi in città, presto una mappa dei quartieri più a rischio
Si contano i danni della violenta pioggia: tombini esplosi, alberi piegati, aree allagate e palazzi da sottoporre a perizia. Le zone più esposte saranno segnate in una mappa utile per interventi e controlli
Nubifragio: the day after. È purtroppo il momento di contare i danni che la città ha riportato dopo la tempesta scatenatasi nella giornata di domenica. Restano anche da verificare le condizioni di alcuni palazzi ritenuti pericolanti (come quello di via Grottole a Pianura).
Come riportato dal quotidiano Il Mattino, è in via di completamento la realizzazione di una mappa con tutti i quartieri esposti a maggiori rischi in caso di forti piogge. Ma è già certo che le zone individuate sono parecchie (sicuramente Poggioreale, Sanità, Posillipo, San Rocco, Soccavo e Pianura).
Restano ancora motivo di preoccupazione diversi alberi che si sono piegati (o rami che si sono spezzati) e che potrebbero essere un pericolo per pedoni ed automobilisti, quanto prima si dovrà intervenire con operazioni di taglio e messa in sicurezza ( emblematico un caso al Parco San Paolo – Fuorigrotta – in cui la polizia municipale ha dovuto presidiare due tronchi in bilico sulla strada in attesa di un intervento di sostegno).
Diversi i tombini “esposi” sul tutto il territorio cittadino e due gli smottamenti che hanno destato maggiore preoccupazione: la voragine in via Consalvo (ma la situazione è già sotto controllo) e quella in via Sant’Ignazio di Loyola, che non è ancora stata coperta.
Sotto osservazione in queste ore restano i sottopassi cittadini, che puntualmente si allagano durante gli alluvioni e quindi diventano un rischio altissimo per la cittadinanza. Dopo i dovuti controlli, sono stati riaperti i sottopassi di via Pontetti Sanseverino, di via Galeoncello e di via Claudio.