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Domenica, 28 Aprile 2024

Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Il branco torna in azione al Vomero

Ragazzo aggredito si rifugia in un bar e viene prelevato da una volante

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“ Era ampiamente prevedibile ed è di fatto accaduto –  afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Con il ritorno delle belle giornate, nei fine settimana, il Vomero diventa terra di nessuno, aggredito da migliaia di giovani, per lo più vomitati dai treni del metro collinare. Ragazzi che si raggruppano sovente in branchi cominciando ad azzuffarsi già alle uscite del mezzo di trasporto su ferro “.

 

            “ Sicché – continua Capodanno – il Vomero viene trasformato in un vero e proprio campo di battaglia, dove per un nonnulla si passa alle vie di fatto. Basta uno sguardo di troppo, un complimento ad una ragazza del gruppo ed ecco che il branco si scatena “.

 

            “ Stasera, intorno alle 21,00, a farne le spese è stato un ragazzo minorenne che è stato aggredito in piazza Vanvitelli da un branco formato da una trentina di coetanei  - prosegue Capodanno -. Il giovane è stato colpito da una gragnola di pugni, calci e schiaffi. Riuscito a rompere l’accerchiamento non ha trovato di meglio che rifugiarsi in un bar della piazza per evitare più gravi conseguenze. Qualcuno nel contempo ha provveduto ad avvertire le forze dell’ordine, sicché dopo alcuni minuti è arrivata sul posto una voltante della polizia che ha prelevato il ragazzo, scortandolo fino all’autovettura e facendolo accomodare sul sedile posteriore per poi scomparire nell’isola pedonale di via Scarlatti “.

 

            “ Non è la prima volta e rischia di non essere neppure l’ultima che si assiste nelle sere dei week end al Vomero ad episodi di tale gravità – puntualizza Capodanno -. In analoghi casi, in passato, sono spuntati anche coltelli e mazze. Con l’arrivo della bella stagione si preannunciano dei fine settimana al calor bianco per il quartiere, con i vomeresi che rischiano di doversi tappare in casa per non trovarsi coinvolti in risse ed aggressioni improvvise messe in atto da queste bande di giovinastri “.

 

            “ Agiscono in maniera fulminea – ricorda Capodanno -. Scelta la persona da aggredire, la isolano e la circondano, per riempirla poi di botte. Il tutto in un lasso di tempo brevissimo per poi scomparire nell’ombra, lasciando la vittima dolorante a terra, tranne nei pochi casi che quest’ultima riesce a fuggire e a rifugiarsi nei pochi esercizi commerciali ancora aperti, per lo più bar “.

 

 Capodanno rivolge l’ennesimo appello al questore di Napoli, Merolla, affinché, principalmente nei fine settimana, venga potenziata, e fino a notte inoltrata, la presenza delle forze dell’ordine nell’area collinare della città, anche ripristinando la presenza continuativa di un camper mobile proprio in piazza Vanvitelli, così come avveniva fino a qualche anno fa con ottimi risultati, specialmente per quanto riguarda gli aspetti della prevenzione.

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