Nonostante che, notoriamente, l’ora legale resterà in vigore fino a domenica 27 ottobre, le lancette di entrambi i quadranti si sono già spostate un’ora indietro riportandosi all’ora solare con un mese d’anticipo
Era il 22 dicembre 1976, un mercoledì piovoso, quando sul palco allestito in piazza Medaglie d’Oro, nella zona collinare di Napoli, cominciava, alla presenza dell’allora sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi, con la posa della prima pietra, con una linea sulla carta e senza un centesimo in cassa, l’avventura della costruzione di quella che venne poi chiamata la linea 1 della metropolitana. A breve decorrerà il 43esimo anniversario di quell'evento, e ancora il sogno di vedere la metropolitana completa, non si è realizzato
Ricette, a dir poco fantasiose, per arginare l'invivibilità che oramai da diversi lustri a questa parte caratterizza il Vomero, mi torna in mente il noto adagio napoletano, che, tradotto, afferma: "Alla basilica di Santa Chiara, dopo che fu saccheggiata, misero i portoni di ferro"
Purtroppo, dopo la pausa estiva, con la ripresa delle attività, comprese quelle scolastiche, al Vomero ci ritroviamo con i problemi di sempre, con una micro delinquenza e con le baby gang, ancora più agguerrite, come dimostra il grave episodio, l'ultimo, al momento, della serie, alla ribalta delle cronache, nei confronti di un minorenne che, stando a quanto riferiscono le cronache, ha rischiato di essere pestato a sangue da un branco di una ventina di coetanei e che è riuscito a sfuggire al pestaggio dandosela a gambe
Le aiuole, in particolare, sono per lo più diventate ricettacoli di rifiuti di ogni genere, oltre ad essere rinsecchite con qualche raro ciuffo d’erba. Inoltre le piante, in esse poste, dovrebbero essere innaffiate e potate con periodicità, mentre il manto avrebbe bisogno di cure periodiche
Tempo addietro erano state date in "adozione" dal Comune di Napoli a privati cittadini, festeggiando il tutto con un brindisi, alla presenza dell'allora vicesindaco, quali aree verdi affidate in base a un'apposita convenzione approvata dall’amministrazione comunale
Al Vomero, quartiere che negli ultimi tempi è salito sovente alla ribalta delle cronache per la scarsa considerazione del poco verde pubblico, a partire da quello della villa Floridiana per finire a numerosi platani caduti o abbattuti, in piazza Vanvitelli, nasce il primo "palalbero"
Tanta gente per strada al Vomero e, in particolare, nell'isola pedonale di via Scarlatti, complice anche la serata particolarmente calda che ha indotto più persone del solito a uscire di casa. Il consueto vociare delle comitive dei giovani che affollano il quartiere il sabato sera, intorno alle 21,00, è stato all'improvviso surclassato da un forte suono di tamburi e di piatti che, partito dall'isola, si diffondeva fino a piazza Vanvitelli e oltre
C'è chi, in queste ore, mena vanto e si dichiara soddisfatto per l'estensione, a partire dal 1° luglio, della raccolta differenziata "porta a porta" a Napoli, in particolare per il quartiere Vomero, anche a un'area compresa tra Corso Europa, via Cilea, via Gemito e strada limitrofe. Il tutto solo sulla carta. Basta infatti dare uno sguardo intorno, osservando i puzzolenti cumuli d'immondizia che quotidianamente si notano nei pressi delle campane della raccolta differenziata, nelle aree dove tale raccolta "porta a porta" si effettua già da tempo, per comprendere che la differenziata nell'area collinare della Città, e non solo in quella, è uno dei più colossali flop degli ultimi anni
Oramai è una costante che si subisce una notevole intensificazione ogni anno con l’arrivo della bella stagione. Si tratta della consuetudine, da parte degli esercizi pubblici, quali bar, ristoranti e pub, di tirare fuori tavolini, sedie e ombrelloni in notevole quantità, occupando buona parte del marciapiede antistante il proprio esercizio
dopo l'ennesimo grave episodio accaduto la notte scorsa in via Aniello Falcone al Vomero, dove un custode è stato picchiato per essersi opposto all'accesso in un parco privato, da parte di alcuni giovani, ancora una volta ci schieriamo a fianco dei residenti, stigmatizzando il degrado della zona, e per denunciare ancora una volta il mancato rispetto dei sacrosanti diritti degli abitanti di quell'area, determinato dalla movida selvaggia
Questa movida violenta scatenata da delinquenti in erba deve terminare. Sulla grave situazione della sicurezza al Vomero, testimoniata, anche ma non solo, dalle ultime vicende, si chiede un’apposita urgente riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico al fine, in particolare, di porre un argine al fenomeno, in forte espansione, della presenza di bande di giovinastri che terrorizzano gli abitanti del quartiere, come testimonia ancora una volta l'episodio di sabato scorso
In questi giorni molte persone sono rimaste non poco meravigliate per il fatto che, tra le poche strisce ridisegnate sulle carreggiate, ne è comparsa una, nuova di zecca, che cade all'interno dell’isola pedonale di via Scarlatti, precisamente presso l’incrocio con piazza Vanvitelli
Stamani erano in tanti a chiedersi chi e perché le avesse disegnate. Il riferimento è alle serie d'impronte di scarpe maschili, realizzate con spray di colore bianco, che sono comparse all'improvviso su alcuni tratti di marciapiede del Vomero
Tanto tuonò che piovve. Stamani finalmente la ditta incaricata ha provveduto a posizione il nuovo braccio in sostituzione di quello che era stato rimosso circa tre anni fa a un lampione in piazza Vanvitelli. Nella fotografia si può osservare il lampione dopo e prima dell'intervento.
Una piazza che, per la sua bellezza architettonica, ha rappresentato, sin dalla nascita, il cuore pulsante del quartiere collinare e che, benché priva da alcuni anni a questa parte, nell'aiuola centrale, della storica palma secolare, morta a seguito dell’attacco del punteruolo rosso e poi sostituita con un’altra essenza arborea, mantiene in gran parte il fascino dello stile neorinascimentale della fine del 1800, quando la Banca Tiberina realizzò le principali strade e piazze del nuovo quartiere, tutte dedicate ad importanti artisti che avevano lavorato anche a Napoli
Con il ritorno stanotte dell’ora legale, tutti gli orologi dovranno essere spostati un’ora avanti a eccezione, però, dello storico orologio posto in piazza Vanvitelli, uno dei simboli del quartiere Vomero, che già da alcune settimane ha deciso di spostare le lancette sul nuovo orario
Purtroppo diverse piazze e strade di uno dei più bei quartieri di Napoli, il Vomero, centro commerciale di primaria importanza, terzo per presenze in Europa, sono sovente ridotte a dei veri e propri letamai, col risultato che non è difficile assistere a scene di degrado igienico-sanitario, che fanno non poco storcere il naso a quanti si trovino a passare lungo le arterie di volta in volta interessate. Certamente un pessimo biglietto da visita anche per quei turisti che si arrampicano sulla collina per ammirare i beni artistici e ambientali presenti sul territorio
Parliamo di incroci molto trafficati sia dalle autovetture in transito sia dai pedoni, la qual cosa crea di sovente dei veri e propri ingorghi anche perché tali incroci raramente sono presidiati e anche quando ciò accade, nella maggior parte dei casi, l’ingorgo si è già creato e diventa difficile e complesso districarlo
Con il ritorno dell’ora legale, che quest'anno andrà in vigore domenica 31 marzo, tutti gli orologi dovranno essere spostati un’ora avanti ad eccezione dello storico orologio posto in piazza Vanvitelli, uno dei simboli del quartiere Vomero, che già in questi giorni ha deciso di spostare le lancette sul nuovo orario
Sul marciapiede posto all'incrocio della più bella e storica piazza del quartiere con via Bernini, nei pressi di una delle uscite della stazione della linea 1 della metropolitana, da tempo si notava la presenza costante di numerosi bidoncini carrellati, che rimanevano a tutte le ore del giorno, in uno ad alcuni sacchi di spazzatura, trasformando tale area in una sorta di minidiscarica all'aperto. Dopo numerose segnalazioni e proteste finalmente la piazza è stata pulita e liberata dai bidoncini
E’ un fenomeno al quale si assiste con eccessiva frequenza senza che si adottino i provvedimenti di competenza, nonostante possa creare non pochi problemi di sicurezza alla viabilità pedonale
Sul marciapiede posto all'incrocio della storica piazza con via Bernini, nei pressi di uno degli accessi alla stazione del metrò collinare, si osserva la presenza costante di numerosi bidoncini carrellati a tutte le ore del giorno
Alla luce del degrado che si poteva osservare stamattina, oltre a quello già richiesto, purtroppo, al momento, senza successo, a Babbo Natale, ho sollecitato l'intervento, per il quartiere Vomero, anche della Befana, con tanto carbone nero da portare ai pubblici amministratori del capoluogo partenopeo