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Sabato, 27 Aprile 2024
Alimentazione

I probiotici migliorano memoria e facoltà intellettive in soli 3 mesi: in quali alimenti si trovano

Uno studio pubblicato in questi giorni su una prestigiosa rivista inglese attesta i loro benefici sul cervello

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista inglese Nature Communications da ricercatori della School of Life Course & Population Sciences e dimostra che una semplice ed economica aggiunta alla dieta in soli 3 mesi, circa 12 settimane, migliora le capacità di ricordare e capire.

"Siamo entusiasti di vedere questi cambiamenti in sole 12 settimane. Ciò rappresenta un’enorme promessa per migliorare la salute del cervello e la memoria nella nostra popolazione che invecchia" scrive il primo firmatario dello studio, la dottoressa Mary Ni Lochlainn del Dipartimento di ricerca sui gemelli inglese. Lo studio mostra in particolare il legame inscindibile tra intestino e cervello: "Svelare i segreti dell’asse intestino-cervello potrebbe offrire nuovi approcci per vivere in modo più sano e più a lungo" dice infatti la dottoressa Lochlainn.

Dove trovare i probiotici 

A compiere il "miracolo" di ridare vita al nostro cervello sono in particolare inulina e frutto-oligosaccaridi detti più facilmente FOS. Sono sostanze organiche non intaccate dai processi digestivi che una volta arrivate nel tratto finale dell'intestino fermentano e stimolano in maniera selettiva bifidobatteri e lattobacilli che contrastano lo sviluppo di microrganismi patogeni e i loro metaboliti tossici tra cui l'ammoniaca tossica per il cervello, le nitrosamine cancerogene per il fegato e gli acidi biliari secondari collegati al cancro del colon.

I probiotici hanno dunque funzioni protettive contro le malattie infiammatorie intestinali e più in generale mostrano di poter contrastare l'insorgenza di diversi tipi di cancro. Contribuiscono inoltre a ridurre il colesterolo.

I probiotici sono presenti in natura. Si trovano innanzitutto in aglio, asparagi, avena, banane, carciofi, cicorie, cipolle, porri, soia. L'industria farmaceutica ricava l'inulina principalmente dalla radice di cicoria.

Sono già disponibili in commercio diversi integratori, chiaramente da assumere dopo aver consultato il proprio medico curante.

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