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Martedì, 30 Aprile 2024
Alimentazione

9 oggetti da non lavare mai in lavastoviglie

Non tutti gli utensili da cucina possono essere lavati in lavastoviglie. Insieme al nutrizionista Fabio Mariniello vediamo quali dovreste evitare di mettere in questo elettrodomestico e perchè

La lavastoviglie è un elettrodomestico di cui proprio non si può fare a meno, ma ci sono alcune cose da sapere sul suo funzionamento per fare in modo che duri nel tempo e, soprattutto, non diventi nociva per la salute. La lavastoviglie lava in modo più efficiente (le alte temperature rimuovono meglio grasso e batteri) ed economico (vengono utilizzate meno acqua ed energia) la maggior parte degli utensili da cucina, ma anche altri oggetti come plafoniere o paralumi, i ripiani del frigorifero o i filtri della cappa aspirante. Ma, attenzione, non tutto è lavabile in questo elettrodomestico. Le alte temperature dell’acqua e i vari programmi di lavaggio, infatti, rischiano di rovinare molti degli utensili inseriti e renderli un veicolo di agenti tossinfettivi. Insieme al nutrizionista Fabio Mariniello vediamo cosa non andrebbe mai lavato in lavastoviglie e perché.

Utensili in legno

“Innanzitutto - spiega il dott. Mariniello - non dovremmo mai lavare gli utensili in legno, specialmente se già parzialmente usurati dal tempo e dall’utilizzo. Il legno tende prima a fessurarsi e poi ad impregnarsi di acqua e sapone, ma il lavaggio spesso non riesce e rilascia tutte le scorie accumulate. Le fessure talvolta diventano un rifugio sicuro per colonie microbiche resistenti a certe temperature ed ai saponi. Inserendo quell’utensile in un sugo o in un brodo, rischiamo di contaminarlo con residui di batteri e sapone”.

Utensili in acciaio

“Se da un lato - continua il nutrizionista - l’acciaio Inox mostra una buona resistenza, l’acciaio normale non tollera il lavaggio in lavastoviglie. Alcuni detersivi risultano troppo aggressivi, nel tempo ci troveremmo un utensile da buttare. Se siamo affezionati del rame, dell’alluminio o di stoviglie antiche in leghe meno comuni, facciamo attenzione. È probabile che subiscano la stessa fine. Le pentole antiaderenti o smaltate potrebbero usurarsi e perdere la loro patina speciale, con due dirette conseguenze: in primo luogo il cibo si attaccherebbe, bruciandosi, ed in secondo luogo rilasciando il materiale eroso a seguito di successive cotture. Parti della padella non progettate per entrare a contatto col cibo rischiano di risultare esposte”.

Utensili in plastica

“A meno che non si tratti di contenitori di plastica resistenti alle alte temperature (come quelli realizzati in polipropilene, in policarbonato, in resina melamminica e in acrilico), è sconsigliato inserire in lavastoviglie oggetti di plastica”.

Bicchieri e calici in vetro

“Non sono adatti alla lavastoviglie neanche alcuni bicchieri e calici di vetro, specialmente se colorati. Potrebbero scolorirsi. In genere sono necessari più lavaggi, ma col tempo ce ne renderemmo conto. Inoltre i lavaggi possono risultare aggressivi in termini di violenza del getto ed impatto dell’acqua. Un bicchiere più delicato potrebbe rompersi. Considerando che non tutte le lavastoviglie dispongono di modalità apposite per stoviglie delicate, è meglio lavarli a mano. Non lavate mai neanche barattoli e bottiglie che abbiamo ancora attaccata una o più etichette. Rischiate di rompere l’elettrodomestico con i residui di carta spugnata”.

Moka

"Se desiderate preservare il gusto perfetto del vostro caffè, tenete lontana la moka dal sapone e dalla lavastoviglie. La moka va sempre lavata a mano con acqua calda e basta".

Grattugie, schiacciapatate e schiaccianoci

“Anche le grattugie, gli schiacciapatate e gli schiaccianoci non si prestano bene, ma per motivi igienici. Nei piccoli anfratti delle giunture e nei fori più minuti c’è il rischio che rimanga intrappolato del cibo irrancidito il quale potrebbe assorbire scorie di sapone e rilasciarle più tardi al successivo utilizzo. Meglio lavarle a mano".

"In linea generale - conclude il dott. Mariniello -, vi è un solo consiglio saggio da seguire: controllate l’etichetta. Quando comprate un prodotto è imperativo che vi sia la dicitura: “Lavabile in lavastoviglie” oppure il contrario “Non idoneo al lavaggio in lavastoviglie” con relativo simbolo. Grazie a questo semplice consiglio eviterete brutte soprese".

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