Il cioccolato che abbassa la glicemia: cos'è e come funziona

La scoperta, pubblicata su Nature Nanotechnology, è il frutto di un lungo studio internazionale che vede in prima fila la UiT Norway's Arctic University e l'Università di Sidney e la notizia è stata ripresa da agenzie internazionali come Adnkronos. Combina un alimento ad alto gradimento quale è il cioccolato e le più sofisticate tecnologie e punta a regolare in maniera simile a quella organica i livelli del zucchero nel sangue:  sono oltre 420milioni i pazienti che devono convivere con il diabete nel mondo, e 70 milioni ogni giorno sono vincolati all'assunzione di insulina che oggi avviene attraverso iniezioni o microinfusori. L'insulina, infatti, non è assumibile per via orale perché quando viene ingerita è subito aggredita e distrutta dagli acidi della digestione. 

Come funziona il nuovo farmaco

L'hanno definita insulina orale o, meglio ancora, intelligente o "smart", perché capace di raggiungere l'organo di destinazione, cioè il fegato, in maniera non solo veloce ma anche pratica, efficace e indolore dal momento che non deve essere iniettata: basta ingerire un cubetto di cioccolato e a fare il resto del lavoro penseranno dei nanovettori, particelle infinitesimali che sanno esattamente dove andare.

I ricercatori sono però riusciti a mettere a punto uno speciale rivestimento che può essere rimosso solo da enzimi che sono presenti nel fegato e si attivano esclusivamente quando salgono i livelli di zucchero.

Il farmaco si basa quindi su un meccanismo che consente non solo di eliminare aghi e iniezioni, ma anche di ridurre gli effetti collaterali dell'insulina sugli altri organi e di controllarne biologicamente il livelli.

Se l'iter della sperimentazione proseguirà senza intoppi, il nuovo farmaco sarà pronto per il mercato nel giro di 2 o 3 anni, quindi tra il 2026 e il 2027.