Un documentario riscopre la storia di Schilizzi e del Mausoleo di Posillipo
Prodotto e diretto da Francesco Carignani, che, dopo “Il sogno di Lamont Young” sulla vita e le opere del geniale architetto di inizio ‘900, ha deciso di realizzare un nuovo lavoro dedicato alla riscoperta di personalità e luoghi storici di Napoli
Sono iniziate le riprese di “Schilizzi e la Grande Meraviglia”, documentario incentrato sulla figura di Matteo Schilizzi, banchiere ed imprenditore di origine livornese, vissuto a Napoli tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. A lui si deve la costruzione del Mausoleo di Posillipo, un monumento in stile neo-egizio, oggi purtroppo chiuso al pubblico. Il documentario è prodotto e diretto da Francesco Carignani, che, dopo “Il sogno di Lamont Young” sulla vita e le opere del geniale architetto di inizio ‘900, ha deciso di realizzare un nuovo lavoro dedicato alla riscoperta di personalità e luoghi storici di Napoli. “Schilizzi e la Grande Meraviglia” non intende raccontare solo un personaggio, ma un’epoca d’oro per la città, a cavallo tra la crisi che ha portato al cosiddetto Risanamento, di cui Schilizzi è stato uno dei protagonisti, e la cosiddetta Belle époque napoletana, che ha visto il suo epicentro nella Galleria Umberto I. Personaggio eclettico e vulcanico, Schilizzi fu uno degli uomini più ricchi di Napoli in quel tempo. Fondò il Corriere di Napoli insieme a Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao e coinvolse l’architetto Alfonso Guerra nella costruzione del mausoleo. L’opera incompiuta fu acquistata poi dal Comune di Napoli che la trasformò in monumento funebre per i caduti della Prima Guerra Mondiale dopo una raccolta fondi e il sostegno di personaggi come Benedetto Croce e Armando Diaz.
Il Mausoleo ricorda oggi anche i caduti della Seconda Guerra Mondiale e gli eroi della Quattro Giornate di Napoli. Il documentario ha anche lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al recupero di questo bene e del suo parco. Prodotto da Fucina Umanistica Digitale, con il supporto scientifico dell'Associazione Italiana Architetti ed Ingegneri (ANIAI), la pellicola è patrocinata dal Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, dal Comune di Napoli, dalla Società Napoletana di Storia Patria e supportato dalla Regione Campania e vede la partecipazione di esperti ed accademici come Alessandro Castagnaro ed Antonella di Luggo con Francesco Barbagallo, Fabio Mangone, Isabella Valente, Pasquale Rossi ed altri.