rotate-mobile
Notizie SSC Napoli

De Laurentiis, il primato e i rinnovi: "Se Sarri vuole andar via troveremo uno come lui"

Tornato dagli Usa, il presidente del Napoli ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera toccando numerosi argomenti

Tornato dagli Usa come sempre carico, Aurelio De Laurentiis non si è negato ai giornalisti pronti a chiedergli i suoi commenti sull'attuale momento del Napoli. Tantissimi gli argomenti trattati in un'intervista al Corriere della Sera.

Il primato

Il fatto che gli azzurri siano da soli al comando non spaventa il loro presidente, anzi. “È una soddisfazione in più per i tifosi, che possono togliersi qualche sassolino dalle scarpe”. Campionato e Champions sono da affrontare senza porre “alcun limite alla provvidenza”. “L’allenatore ha a disposizione una rosa di 25 ottimi giocatori, se si accorge che qualcuno è demotivato, può farlo ruotare. Siamo competitivi”.

La Juventus e il Var

A proposito dei bianconeri De Laurentiis spiega: “Sono legittimamente preoccupati, un po’ nervosi. Lo sarei anche io al posto loro. Dopo aver vinto sei scudetti, oggi possono porsi il problema della continuità ulteriore. Non avrei venduto calciatori come Pogba e, ultimo, Bonucci. Anni fa avevano Del Piero, Pirlo. Insostituibili. A Los Angeles ho pranzato con Alex, persona stupenda. Sta per aprire lì un ristorante”. Sul Var: “Sento e leggo che secondo alcuni rallenterebbe le partite, invece sono piccole soste che danno aria al cervello di tutti. Arbitri compresi”.

"Scudetto? Ho una teca piena di corni..."

I rinnovi

Felice di aver riconfermato la squadra dello scorso anno, sa che ci sono nodi da sciogliere. “Con Mertens avevamo avviato le trattative (per il rinnovo, ndR) già a settembre dello scorso anno, poi ci eravamo fermati e alla fine ci siamo stretti la mano. In sei mesi abbiamo risolto anche la questione Insigne”. Il riferimento è alla possibilità di risolvere positivamente con Pepe Reina e Faouzi Ghoulam. A proposito del portiere spiega: “Il suo agente mi ha chiesto tre anni, ma sinceramente per il fatturato del Napoli sarebbe stato un lusso. Preferisco valutarlo ancora stagione per stagione e si può sempre cambiare idea. Volevamo Szczesny, ma non voleva stare dietro Pepe”.

La clausola di Sarri

Il contratto con l'allenatore è fino al 2020, ma esiste una clausola di 8 milioni. “Resto innamorato del mio tecnico, lo terrei con me altri dieci anni. Se però vorrà andar via, ce ne faremo una ragione. E troveremo un altro come lui”. E intanto spende elogi per Di Francesco: “Mi ha stupito la capacità di essere subito competitivo con una rosa che ha perso tasselli potenzialmente importanti. Allena a Roma, piazza complicata molto più di Napoli. Lì i tifosi sono più critici e meno innamorati della loro squadra. Veramente bravo”.

La riforma del campionato

De Laurentiis ha infine ribadito anche la sua idea sul campionato a 20 squadre. “Con venti la competizione non è veritiera. Ci sono club come il Chievo di Campedelli che hanno dimostrato di saper fare calcio, ma pure gente che viene su per il paracadute inventato da Lotito”. Ne vorrebbe 16. Torna anche sulla vicenda Infront: “Non è il momento di vendere i diritti all’estero facendo aste, serve piuttosto un manager che vada a trattare per cifre che siano competitive come quelle della Liga spagnola”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

De Laurentiis, il primato e i rinnovi: "Se Sarri vuole andar via troveremo uno come lui"

NapoliToday è in caricamento