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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Cazzimma: dalle strade di Napoli ai vocabolari

L'ultimo riconoscimento ad inizio ottobre dal prestigioso vocabolario Zanichelli che, però, arriva dopo l'Accademia della Crusca e l'Enciclopedia Treccani

"Cazzimma" non è più una parola solo napoletana. A conferire un nuovo riconoscimento ufficiale all'ingresso del termine nel linguaggio degli italiani è stato qualche settimana fa il vocabolario della Zanichelli. 

La cazzimma della Crusca

Il termine "cazzimma" era già stato riconosciuto nel lontano 2012 dalla prestigiosissima Accademia della Crusca, ultima custode della verità e legittimità delle parole della lingua italiana. Rispondendo ad una domanda on-line, l'Accademia della Crusca spiegava in particolare che: "Cazzimma è un’espressione napoletana, diffusa soprattutto nel lessico giovanile campano e utilizzata, secondo il Dizionario storico dei gerghi italiani (Milano, Mondadori, 1991, p. 89) di Ernesto Ferrero, per indicare un insieme e un intreccio di atteggiamenti negativi: "autorità, malvagità, avarizia, pignoleria, grettezza". Una tale definizione è certamente troppo generica, tuttavia il dizionario di Ferrero ha il merito di fornire una rara testimonianza lessicografica della voce cazzimma".

1,2 e 3: cazzimma

E' nel 2014 che l'Enciclopedia Treccani - versione on-line riporta tra i neologismi "cazzimma = s. f. (pop.)

  1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri.
  2. Cattiveria, perfidia, malvagità anche gratuita, immotivata.
  3. Atteggiamento o comportamento deciso, risoluto o anche aggressivo, interpretato favorevolmente come espressione di forza e personalità".

Cos'è davvero la cazzimma 

Come segnalato dall'Accademia della Crusca, una delle definizioni più precise di cos'è la cazzima è quella data dal grande Pino Daniele cui, nel lontanissimo 1980, si deve una delle prime "attestazioni" della parola nella canzone "A me me piace ’o blues": «tengo a cazzimma e faccio tutto quello che mi va».

Quando gli chiesere cosa fosse la cazzimma, Pino Daniele rispose così: “cazzimma è l’attitudine a cercare e trovare, d’istinto, sempre e comunque, il proprio tornaconto, dai grandi affari o business fino alle schermaglie meschine per chi deve pagare il pranzo o il caffè" (P. Daniele, Storie e poesie di un mascalzone latino, Napoli, Pironti, 1994, pp. 52-53).

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