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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Bagnoli

Bonifica Bagnoli, la protesta: "Il Consiglio municipale dimentica i residenti"

Una pec del consigliere d'opposizione Civitillo contro una riunione d'urgenza convocata dal presidente Sangiovanni "per la discussione di non si sa bene che tipo di documento sulla riqualificazione"

Un consiglio municipale urgente per approvare due verbali e preparare un documento sulla riqualificazione dell’area ex Italsider. È quello convocato oggi dal presidente della X Municipalità, Carmine Sangiovanni, e fortemente contestato dal consigliere d’opposizione Diego Civitillo. Civitillo, attraverso una Pec inviata allo stesso Sangiovanni e agli altri consiglieri, contesta il fatto che mai si sia discusso prima d’ora l’argomento in Consiglio municipale (dopo più di due anni di consiliatura…), e che laddove lo stesso sindaco/commissario Manfredi - pochi giorni fa presente a via Acate - sta ascoltando le realtà territoriali sarebbe “anacronistico” produrre un documento senza alcun vero dibattito o senza ascoltare le istanze di chi a Bagnoli ci vive.

Di seguito il testo della mail inviata dal consigliere.

“Egregio presidente,
colleghi consiglieri, ci troviamo per l'ennesima volta ad affrontare una convocazione di consiglio anomala sia per quanto riguarda dinamiche democratiche sia per quanto riguarda procedure regolamentari.

Con meno di 48 ore di preavviso abbiamo ricevuto tutti la convocazione del Consiglio per la giornata odierna alle ore 14:00.

Un consiglio di somma urgenza per approvare i verbali di due sedute di consiglio precedenti e per la discussione di non si sa bene che tipo di documento sulla riqualificazione del SIN Bagnoli Coroglio.

Un tema quest'ultimo mai affrontato in 2 anni di consiliatura e trattato, solo grazie all'azione propulsiva di associazioni, comitati e movimenti del territorio, in data 22 gennaio con un'informativa del sindaco, nonché Commissario di governo, professor Gaetano Manfredi.

Ho ascoltato con molta attenzione la relazione del sindaco e gli interventi delle realtà territoriali, pur ritenendo di non intervenire per lasciare spazio alle loro rivendicazioni piuttosto che ad uno stucchevole dibattito interno al Consiglio municipale.

Nell'ambito di questo Consiglio ho appreso la sua proposta di sviluppare un dibattito dal basso che avrebbe portato ad un documento da sottoporre al sindaco ed alla struttura commissariale, una proposta che ho accolto con favore perché ritengo importante oggi come in passato un protagonismo del territorio e delle sue istituzioni.

Ebbene presidente oggi ci troviamo in una situazione paradossale perché non abbiamo sviluppato alcun tipo di dibattito che possa produrre un documento adeguato alla complessità della situazione.

Ci troviamo dunque ad affrontare un Consiglio senza aver mai affrontato una discussione propedeutica nell'ambito di quelle che sono le commissioni municipali o nell'ambito della conferenza dei capigruppo che pur le è stata richiesta.

Ma le dirò di più presidente sono assolutamente convinto che un'analisi approfondita sulla questione della bonifica e dello sviluppo dell'area ex industriale di Bagnoli non possa precludere da parte nostra, l'ascolto attento della comunità territoriale, delle associazioni attive sul territorio da decenni e delle realtà organizzate in comitato o movimento.

Non ascoltare il nostro territorio risulterebbe assolutamente anacronistico alla luce del dialogo in corso da tempo tra le numerose realtà e la struttura  commissariale.

Quindi un documento di siffatte importanza non può che essere il prodotto di un dibattito e di un'analisi costante, attenta che coinvolga non solo il consiglio, ma tutto il territorio. Solo in questo modo a mio parere possiamo sviluppare una proposta condivisa, matura e che qualifichi la nostra municipalità.

Tutto questo egregio Presidente è completamente assente invece dalle dinamiche che hanno condotto alla convocazione del Consiglio che si terrà in data odierna, consiglio a cui non parteciperò, perché non ritengo che discutere ed approvare dei prodotti preconfezionati o delle veline di partito possa rappresentare la risposta alle criticità e alle proposte emerse durante l'assemblea pubblica di pochi giorni fa.

Peraltro ritengo che la stessa convocazione sia una ennesima violazione del nostro regolamento interno, in quanto una convocazione di somma urgenza deve essere giustificata da reali motivazioni ed interessi per la comunità quali, pericolo conclamato, rischio di perdere risorse pubbliche o altre evidenze che giustifichino una seduta con meno di 5 giorni di preavviso.

In questo caso specifico non sussiste alcuna motivazione che giustifichi una somma urgenza, se non un "ordine di scuderia" di cui caro presidente e colleghi non intendo essere complice”.

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