rotate-mobile
Cronaca

Bambino 'vestito' da Genny Savastano, don Patriciello: “Violento e di cattivo gusto”

Secondo il prete anti roghi, il male di Gomorra affascina. “L'orribile video di quel graziosissimo bambino dimostra che è il momento di cambiare rotta”

Don Maurizio Patriciello, noto parroco di Caivano famoso soprattutto per le sue battaglie a favore della popolazione della Terra dei Fuochi, ha scritto sull'Avvenire un duro articolo a proposito del video – diventato virale – di un bambino che per Carnevale è vestito e agisce come Genny Savastano, uno dei principali personaggi della serie tv Gomorra.

“È proprio brutto, violento, di cattivo gusto, un pugno nell'occhio”. Non usa mezzi termini l'uomo di Chiesa, che sottolinea: “Il volto del bambino, non oscurato, è dato in pasto a tutti. Povera, innocente, creatura, che squallido servizio gli adulti gli hanno reso”.

Carnevale, bambini vestiti dai personaggi di Gomorra

Poi l'attacco è al silenzio, all'omertà, in cui prospera la malavita. I camorristi “non amano gli schiamazzi, le strade insanguinate, i riflettori puntati. A loro interessa solo condurre in porto gli affari, estorcere denaro, intimidire, controllare il territorio. Ammazzano, è vero, ma solo se costretti”. Il silenzio è anche mettere a tacere: “Non è così difficile, basta un colpo di pistola, o, a volte, una semplice calunnia. Si mette in moto la macchina del fango, si getta discredito sui giusti, si inquinano le prove”.

Cristiana Dell'Anna: "Noioso dover difendere sempre Gomorra"

Quindi bisogna scrivere e parlare di camorra, è il parere di don Patriciello, e “anche la televisione, naturalmente, deve fare la sua parte. Portare sugli schermi questa triste realtà che, da decenni, non riusciamo a scrollarci di dosso, è un dovere”. Come fa Gomorra quindi? Non proprio. “Dobbiamo ricordare che il male riesce anche ad affascinare – prosegue il parroco – Ogni parola, ogni gesto, ogni ripresa perciò, devono essere meditate, pensate, pesate. La curiosità morbosa che in tutti fa capolino non deve essere alimentata. Indugiare nel raccontare certi particolari scabrosi non è un bene”. “Potrebbe accadere, e di fatto accade, di ottenere il risultato opposto a quello desiderato. È il momento quello in cui bisogna avere il coraggio e l’umiltà di smetterla, o, almeno, di correre ai ripari, rivedendo e correggendo il copione. L’orribile video del graziosissimo bambino napoletano che inneggia a 'Savastano', se ce ne fosse ancora bisogno, da solo basterebbe a dimostrare che il momento di cambiare rotta è giunto”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bambino 'vestito' da Genny Savastano, don Patriciello: “Violento e di cattivo gusto”

NapoliToday è in caricamento