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Domenica, 28 Aprile 2024

Nove milioni di euro in 5 anni, ma i campi non sono mai stati collaudati

Il PalaVesuvio di Ponticelli è stato tra le location delle Universiadi nel 2019, ma sia all'interno che all'esterno versa in condizioni di degrado. Polemiche sull'utilizzo: "Aperto solo ai privati e non ai cittadini"

Quasi nove milioni di euro in 5 anni eppure a guardare oggi il PalaVesuvio non si direbbe. Il palazzetto dello sport di via Argine, quartiere Ponticelli, presenta segni di degrado, abbandono e spreco di fondi sia all'esterno che all'interno. Rivestimenti scrostati, toppe, varchi chiusi, erba alta, campetti realizzati e mai collaudati. Sono alcuni degli elementi che balzano subito all'occhio anche alla vigilia dei campionati europei giovanili di scherma (dal 22 al 29 febbraio).

Eppure, questa struttura è stata destinataria di due grossi finanziamenti negli ultimi 5 anni. Nel 2019 fu inserita tra le location delle Universiadi e furono stanziati quasi 7 milioni di euro per la parte indoor: 5,3 milioni per il palazzetto e 1,5 milioni per le palestre. La copertura del pavimento si sta scollando in diversi punti, altre zone del parquet sono state rattoppate e le infiltrazioni dal tetto sono frequenti. 

"E' quello che accade quando un palazzetto viene utilizzato poco come il PalaVesuvio - spiega Massimo Cilenti, consigliere del Comune di Napoli (Napoli Libera) - Ci sono solo eventi spot, calati dal centro città, mentre questo luogo resta chiuso per i cittadini. Non c'è alcuna programmazione, né corsi per i ragazzini del territorio. La pavimentazione si sta staccando, ci sono le infiltrazioni. Se il Comune non è in grado di curare il palazzetto lo ceda a i privati. Altrimenti, a breve dovremo richiuderlo". 

Ancora peggio la situazione nell'area esterna del PalaVesuvio, dove nel 2022 la Città metropolitana di Napoli ha investito 1,4 milioni per la realizzazione di quattro campetti e per la ristrutturazione dell’anfiteatro. come riportato dal sito istituzionale, solo la metà dei soldi è stata spesa. I lavori sarebbero ancora "in corso", ma al momento sono fermi. I campi, di calcetto, padel, basket e volley, sono stati completati ma mai collaudati e, quindi, non sono mai stati utilizzati. "Non si capisce che cosa manchi" prosegue Cilenti. 

L’anfiteatro, poi, liberato dalla vegetazione selvaggia poco tempo addietro, è nuovamente avvolto dall’erba alta. "Qui potrebbero esserci rassegne estive, cinema all'aperto e invece l'ultimo evento ospitato risale a 15 anni fa" racconta il consigliere comunale. La Città metropolitana fa sapere che il finanziamento è stato consegnato al Comune di Napoli, il quale è responsabile del completamento dei lavori. Il PalaVesuvio è a pochi chilometri da un altro palazzetto di Napoli Est abbandonato al degrado dopo la ristrutturazione per le Universiadi 2019: il PalaDennerlein, di cui abbiamo già raccontato la storia. Il rischio è che la storia si ripeta. "Siamo di fronte a uno spreco di fondi pubblici - denuncia Massimo Cilenti - mentre questo pezzo di città desidera ardentemente spazi dove poter trovare svago e poter portare i propri figli". 

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