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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Casoria

Omicidio Gianluca Coppola, in appello ulteriore sconto di pena per il killer

Gli anni di carcere per il 33enne Antonio Felli diventano 19. Alla lettura della sentenza provocatorio applauso da parte dei genitori della vittima

Ha riservato momenti di forte tensione l'ultimo atto, oggi, del processo d'appello per l'omicidio di Gianluca Coppola, il 27enne di Casoria ferito a colpi d'arma da fuoco l'8 aprile 2021 e morto 40 giorni dopo all'ospedale Cardarelli dov'era ricoverato.

L'omicida, il 33enne Antonio Felli, si è visto decurtare la pena dai 20 anni stabiliti in primo grado a 19, con un applauso provocatorio levatosi dalle panche dove si trovavano i familiari della vittima. Un gesto che poi ha costretto le forze dell'ordine ad intervenire.

"Anche all'esito del giudizio di appello – sono state le parole dell'avvocato Dario Carmine Procentese, legale di Felli, all'Ansa - non trovo un motivo di soddisfazione professionale, anche se il risultato processuale ottenuto dall'imputato è decisamente importante e di rilievo. Tuttavia resta l'amarezza per Coppola morto troppo giovane e senza che se ne sia compreso il motivo. E provo amarezza anche per il mio assistito che comunque dovrà trascorrere la parte migliore della sua vita in carcere".

L'omicidio di Coppola è maturato in una situazione che a oggi neanche il processo è riuscito a chiarire. Nella dinamica dei fatti, ricostruita dalla polizia giudiziaria, prima degli spari è stata riportata una lite tra vittima e assassino nei pressi di un bar a Casoria. Non è stato escluso (ma neanche mai acclarato) il movente sentimentale, in quanto Felli era legato alla ragazza che Coppola frequentava, mentre è caduta nel corso del processo l'aggravante mafiosa a Felli, ritenuto dalla Dda di Napoli vicino ad ambienti malavitosi.

Il processo di primo grado e la "condanna ridicola"

Quasi un anno e mezzo fa il sostituto procuratore di Napoli Ivana Fulco aveva chiesto per Felli l'ergastolo. In primo grado venne invece condannato a 20 anni. Già allora il commento dei genitori della vittima fu particolarmente negativo a proposito della decisione dei giudici. "Noi l'ergastolo lo stiamo scontando da quando hanno brutalmente ucciso mio figlio proprio davanti ai miei occhi - disse Roberto Coppola, padre di Gianluca - Grazie al rito abbreviato la condanna è passata da 30 a 20 anni, alla fine Felli sconterà circa 10 anni di carcere per aver levato la vita a un ragazzo che era nel fiore degli anni, gran lavoratore e che non aveva mai fatto del male a nessuno". "Ci hanno levato tutto", proseguì, definendo la condanna "ridicola", "che autorizza queste persone ad armarsi e uccidere di nuovo. Questa è una sconfitta non solo per noi ma di tutti quanti, anche dei giudici. Siamo solo tanto delusi oggi i giudici hanno ucciso per la seconda volta mio figlio".

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